Flop dei chioschi WiFi a New York: tutta colpa del porno

Film porno, alcolici e droga: i chioschi con il WiFi gratuito di New York si sono rivelati un'arma a doppio taglio. L'amministrazione ha deciso di scollegarli dal Web, in attesa di studiare un piano B.

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a cura di Roberto Caccia

Se chiudessero tutti i siti web del mondo ne rimarrebbe solo uno con scritto: ridateci il porno. Questa massima internettiana è la sintesi perfetta per la vicenda successa a New York, dove la popolazione ha dovuto fare i conti con contenuti pornografici visualizzati in ogni angolo di strada. Letteralmente.

Tutto parte sette mesi fa, con l'inaugurazione in pompa magna di 400 chioschi WiFi nella Grande Mela. Si tratta di stazioni ubicate nelle principali strade nei quartieri di Manhattan, Bronx e Queens.

wifi

L'idea era di avvicinare la popolazione al web e di mettere a disposizione strumenti utili per fare una breve telefonata online, consultare mappe, informazioni e qualsiasi altra cosa. Il problema è che se si offre troppa libertà ci sarà sempre qualcuno che se ne approfitterà, a discapito di tutti gli altri.

Quelli che dovevano essere strumenti per una fruizione rapida del web si sono infatti trasformati in veri e propri luoghi d'intrattenimento, con gente che si fermava per ore divertendosi su internet e aggiungendo alcolici, droga e, già che c'erano, pure qualche film porno.

È particolarmente emblematica la testimonianza di Barbara Blair, la presidente della Garment District Alliance, l'organizzazione che promuove le iniziative nel quartiere del West Side (il cuore della moda newyorchese). Secondo la Blair la gente ha infatti "portato mobili e costruito piccoli accampamenti" intorno a questi totem, diventati punti di ritrovo per senzatetto e bighelloni. 

Corey Johnson, consigliere comunale di un distretto di New York, fa parte di quelli che hanno chiesto la rimozione dei chioschi dopo aver ricevuto dalla polizia segnalazioni di "molti chioschi problematici" dove gli utenti si soffermavano a guardare siti porno, noncuranti della presenza di bambini nei dintorni.

linknyc

Risultato: l'operatore dei chioschi, LinkNYC, ha scollegato dal web tutti i totem, lasciando solo le funzioni di base come le prese per ricaricare i dispositivi tecnologici, in attesa che il sindaco De Blasio pensi a un piano B. Possibilmente senza lati B.

Questa vicenda è l'esempio perfetto di come una bella iniziativa può rovinarsi a causa dell'inciviltà di alcune persone. L'obiettivo era di rimpiazzare le 7500 cabine telefoniche di New York con questi chioschi, in grado di fornire WiFi gigabit gratuito, telefonate e ricarica dei dispositivi mobile, con un accesso a internet 100 volte più rapido del WiFi pubblico tradizionale e delle connessioni LTE.

Tutto questo con finanziamenti privati, che sarebbero dovuti piovere dal cielo grazie a grossi pannelli pubblicitari installati ai lati dei totem. Ora probabilmente il cielo dalle parti di New York starà tuonando, ma non per motivi meteorologici...

NYC WiFi

Sarà sufficiente mettere un filtro per evitare l'abuso da parte dei cittadini con "particolari carenze d'affetto"? E come faranno a evitare che le compagnie di giovani newyorchesi la smettano di gingillarsi per ore davanti ai totem monopolizzandone l'uso? Ma soprattutto, quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno trovi un modo alternativo di usare questi chioschi? Mr. Robot non vi ha insegnato proprio niente, eh?