FNAC riapre grazie a Trony: salvi i posti di lavoro

Trony ha salvato i cinque megastore di FNAC Italia.

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a cura di Dario D'Elia

FNAC riapre i negozi storici di Milano, Torino, Verona, Genova e Napoli grazie a Trony. Avevamo lasciato la filiale italiana del gruppo francese nelle paludi della liquidazione, ma DPS GROUP srl (Trony) tramite la controllata FRC Group ha deciso di procedere con l'affitto dei cinque store più strategici, appunto i megastore.

"Il primo febbraio FNAC Italia è stata messa in liquidazione. C'erano due segmenti. Uno con i negozi legati ai centri commerciali di Roma, Firenze, Torino e la sede. E l'altro con i cinque negozi che abbiamo preso noi. Dopo lunghe discussioni e trattative siamo giunti a un'offerta per affittare il ramo d'azienda", ha spiegato a Tom's Hardware, Yves Di Benedetto, AD di DPS Group Spa (a cui fa capo FRC Group Srl).

FNAC a Milano

"Un affitto perché FNAC deve andare all'omologa del concordato. Dopodiché con l'accordo dei creditori ci sarà la cessione a DPS Group oppure ad altri. Abbiamo fatto un'offerta conveniente. Il giudice ha ritenuto il piano di rilancio e l'offerta adeguati, congrua con le aspettative dei creditori. A fine giugno c'è stato l'accordo". Anche per i dipendenti buone notizie: tutti confermati anche se per il 30% sono stati richiesti ammortizzatori sociali, quindi cassa integrazione a rotazione.

Trony in ogni caso si candida alla leadership nazionale: a gennaio ha acquisito la catena Darty e adesso rilancia con FNAC. "Il principio di base è che su questo mercato è difficile fare un risultato economico positivo. Non si può ottenere senza efficienza e quindi senza dimensione. Abbiamo un processo di sviluppo piuttosto spinto perche siamo convinti che la massa ci faccia risparmiare sui costi", ha aggiunto Di Benedetto.

Yves Di Benedetto, AD di DPS Group Spa (a cui fa capo FRC Group Srl)

I negozi Trony hanno una distribuzione sul territorio capillare. I Darty e FNAC hanno consentito di avere vetrine anche nelle zone più strategiche e centrali. "È strategico avere punti vendita nella vicinanza di bacini importanti. FNAC ha posizioni di primissimo livello. Con Darty siamo diventati leader e co-leader su Torino e Milano. A Milano abbiamo 8 punti vendita".

Cosa cambierà quindi rispetto al passato? Poco, a dire la verità. FNAC continuerà a rivolgersi a un bacino di clientela medio-alto giocando anche la carta degli appuntamenti letterari e musicali. Al massimo in futuro vi sarà un'apertura verso i piccoli elettrodomestici di qualità, e un po' di spazio per i prodotti di innovazione. Per il resto si continuerà a puntare su musica, film, libri ed elettronica. D'altronde l'amministratore delegato ha confermato che il traino del settore continua a essere rappresentato dalla telefonia mobile e dal segmento tablet. Evidente che sull'hi-tech non si può mollare la presa.

FNAC

"Il mercato rispetto al passato sta mostrando dei segni un po' meno negativi, grazie soprattutto alla telefonia e i tablet. Tutto sommato l'insieme delle attività non è più negativo come l'anno scorso. Sta mostrando segnali di stabilità. Per quanto riguarda le attese di fine anno diciamo che sarà abbastanza in linea con quello scorso. Sono fiducioso", ha concluso Di Benedetto.

C'è anche una buona notizia per i soci FNAC della prima ora: i vecchi punti fedeltà potranno essere recuperati gratuitamente (entro il 15 gennaio 2014) siglando una nuova carta. Proseguirà anche la campagna di promozioni tramite volantino e social network (Facebook, Twitter e Google+).

Bentornata FNAC.