La francese Free Mobile ha denunciato Netflix presso il tribunale del commercio di Parigi per i danni d'immagine provocati dal suo report mensile sulle velocità dei provider.Il cosiddetto Indice Netflix viene pubblicato ogni mese e misura "il bitrate medio durante il prime time per i contenuti di Netflix resi disponibili in streaming agli abbonati".
"Calcoliamo il bitrate medio in megabit al secondo (Mbps) dei contenuti di Netflix visti in streaming dagli abbonati Netflix per ciascun ISP durante il "prime time". Misuriamo la velocità tramite tutti i dispositivi disponibili agli utenti", si legge nella nota descrittiva. La velocità riportata nell'Indice Netflix di velocità degli ISP non rappresenta una misura del throughput massimo o della massima capacità di un ISP".

L'ultimo report di maggio segnala Free Mobile a quota 2,49 Mbps, contro i 3,82 Mbps di SFR e 3,51 Mbps di Orange. Un dato molto negativo che si scontra con i rilevamenti medi effettuati da altri specialisti del settore. Ad esempio NPerf fa rientrare Free Mobile fra i migliori con una media settimanale tra i 7 e gli 8 Mbps.
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Secondo Free Mobile ci sarebbe del dolo poiché è uno tra i pochi provider a non aver sottoscritto accordi con Netflix. Ad esempio i suoi clienti non possono accedere alla piattaforma tramite il "Freebox" per la fibra. Inoltre non vi sarebbe neanche un instradamento preferenziale del traffico.
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L'operatore francese - che dovrebbe sbarcare in Italia entro la fine dell'anno con servizi mobili - ha il timore che questa campagna negativa possa danneggiarla anche perché gli abbonati Netflix hanno superato quota 1,5 milioni di unità.
È tempo di una TV Ultra HD, soprattutto se non costa molto.