Google ha perso Nortel, ma InterDigital è un mastino

InterDigital, che da tempo è nel radar Google per il suo pacchetto brevetti, ha denunciato Nokia, Huawei e ZTE. Sembra una dimostrazione di forza per sottolineare il valore del suo portfolio in ambito 3G.

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a cura di Dario D'Elia

InterDigital martedì ha denunciato per violazione di brevetti Nokia, Huawei e ZTE. Le richieste, presso la U.S. International Trade Commission e la Corte distrettuale del Delaware, sono di bloccare l'importazione negli Stati Uniti di una serie di prodotti e ovviamente un risarcimento adeguato.

Meglio un Bracchetto che un mastino

La querelle è particolarmente interessante perché da settimane si parla dell'interesse di Google nei confronti di InterDigital - detentrice di più di 1400 brevetti negli Stati Uniti e 19mila nel mondo legati al settore wireless e mobile. Nokia, Huawei e ZTE a quanto pare avrebbero violato proprio sette brevetti correlati a tecnologie presenti in cellulari 3G, penne USB, hot-spot mobile e tablet.

In verità le negoziazioni licenziatarie fra le aziende incriminate e la società con sede a King of Prussia (Pennsylvania) non si sono mai interrotte, tanto più che Huawei si è detta piuttosto stupita di questa iniziativa legale. Secondo alcuni esperti del settore la mossa avrebbe a che fare con le trattative di vendita dell'azienda. "Credo che InterDigital voglia dimostrare di detenere brevetti fondamentali per gli standard 3G", sostiene l'analista Florian Mueller. "Questo approccio ha senso per InterDigital nell'ottica di siglare accordi licenziatari con Nokia, Huawei e ZTE, ma in questo momento la denuncia potrebbe rappresentare anche un monito nei confronti dei potenziali acquirenti".

Insomma il mercato dei brevetti è caldissimo: le cause non si contano. E se da una parte tutti i colossi sembrano frequentarsi sempre di più in tribunale, l'acquisizione dei 6mila brevetti Nortel si pone come una sorta di spartiacque rispetto al passato. Non solo è stata soffiata a Google, ma Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony (il consorzio che si è aggiudicato il pacchetto Nortel) potrebbero di fatto aver acquisito una sorta di salvacondotto per centinaia di tecnologie riguardanti i settori wireless, wireless 4G, networking, semiconduttori e molto altro ancora.