Google inciampa ancora sull'Antitrust UE, e io pago!

Le proposte di Google per risolvere la querelle antitrust europea non sembrano essere sufficienti. Il test di mercato proseguirà ancora per un mese, ma a quanto pare il colosso statunitense dovrà concedere qualcosa di più.

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a cura di Dario D'Elia

L'Antitrust UE chiederà a Google di migliorare ulteriormente la sua interfaccia di ricerca, perché al momento le novità introdotte non sono sufficienti. Com'è risaputo da aprile è partito un periodo di test che dovrebbe consentire di comprendere se le soluzioni proposte dal colosso statunitense sono adeguate per chiudere definitivamente la vicenda antitrust. Google è accusata di privilegiare nei risultati delle ricerche i suoi servizi rispetto a quelli degli avversari.

Da notare che l'Antitrust UE ha dato un ultimatum a Google nel lontano maggio 2012...

"Questo test di mercato si sarebbe dovuto concludere ieri, ma in base alla richiesta di alcuni partecipanti abbiamo deciso di prolungare il periodo di un mese, quindi alla fine di giugno riceveremo le risposte", ha commentato oggi il Commissario UE Joaquín Almunia.

E io pago!

"Dopodiché analizzeremo tutto e chiederemo probabilmente a Google - non posso anticiparlo formalmente ma quasi al 100% - di migliorare le sue proposte":

Google ovviamente ha fatto sapere di essere completamente disponibile a collaborare e impegnarsi per risolvere il problema. Una posizione per altro formalmente mantenuta dall'inizio.

Intanto almeno un concorrente, Foundem, sembra continuare a essere sul piede di guerra. Le novità proposte a suo parere non alterano il livello di competizione del mercato e continuano a favorire Google.

Intanto per quanto riguarda il presunto monopolio di Android nel mercato mobile, Almunia ha riferito di non aver ancora deciso se aprire o meno un'indagine.