Google Instant è il nuovo passo evolutivo del motore di ricerca della casa Mountain View. Ricerca mentre scrivi, questo è in sintesi il motto che sta dietro a questa tecnologia.

Il rapporto tra le query (interrogazioni) e Google non è più statico. La pagina non aspetta che clicchiate sul pulsante “Cerca” per offrirvi i risultati. A ogni lettera che scrivete nel box di ricerca, la pagina si aggiorna con i risultati. Il tasto Cerca diventa così del tutto inutile – e chissà , magari in futuro verrà addirittura eliminato.

Instant però fa anche di più. Non solo offre i risultati in maniera rapida e dinamica, ma cerca persino di prevedere la vostra chiave di ricerca. “Instant prende ciò che avete già scritto, prevede quale sarà il completamento più verosimile della vostra chiave di ricerca e invia i risultati in tempo reale di queste previsioni”, scrive l’azienda sul proprio blog.

Google Instant si può riassumere in tre punti:

• Risultati dinamici – Google mostra dinamicamente le ricerche più importanti mentre state digitando la chiave di ricerca, in modo che possiate interagire rapidamente e cliccare sui contenuti web che state cercando.
• Previsioni – Una delle tecnologie principali di Google Instant è la previsione della chiave di ricerca (colorata di grigio chiaro) prima che finiate di digitare.
• Scorrere per ricercare – Si può scorrere attraverso le previsioni e vedere istantaneamente i risultati di ognuna con il tasto “Freccia Giù”

Per arrivare a questo nuovo tipo di ricerca superveloce Google ha lavorato su nuove tecnologie che hanno riguardato i sistemi di caching, la capacità di controllare in modo adattativo la velocità con la quale vengono mostrati i risultati e ha ottimizzato il rendering della pagina con i JavaScript in modo che i browser potessero tenere il passo.

Tutto questo insieme di novità permette un notevole risparmio di tempo. Secondo l’azienda Instant consente di risparmiare dai 2 ai 5 secondi a ricerca. Non sembrano molti ma se pensate a tutte le ricerche che si fanno in una giornata, il risparmio è evidente. Perché buttare via tempo? Si potrebbe obiettare che in molti “power user” fanno le ricerche direttamente dal box integrato nel browser, ma sarebbe un po’ troppo da nerd con la puzza sotto il naso, non trovate? Google però vuole far felici proprio tutti e ha dichiarato che Instant sarà attivato anche nei browser nei prossimi mesi.

Google Instant richiede Internet Explorer 8, Chrome 5, Firefox 3 o Safari 5. Per ora è opzionale, quindi disattivabile (anche se alcuni utenti segnalano malfunzionamenti in tal senso) e allo stesso modo se la velocità della vostra connessione non è ottimale, Instant si disattiva. Il servizio è offerto inizialmente solo in Francia, Stati Uniti, Germania, Italia, Russia, Spagna e Regno Unito per gli utenti collegati con un account Google e con browser adeguati. Instant sarà in seguito introdotto anche in altri paesi e nei prossimi mesi sarà disponibile anche in versione mobile.