Salti indietro evidenti

Gli effetti speciali ci accompagnano ormai da 20 anni. Quali sono le peggiori scene in computer grafica che il cinema ci ha propinato in questo ventennio?

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a cura di Tom's Hardware

Salti indietro evidenti

Questa categoria include i sequel di quei film che per qualche ragione rispetto ai predecessori - alcuni dei quali sono stati creati prima del CGI - hanno dato spazio a effetti speciali scadenti. Se c'è qualcosa che evidenzia come gli effetti speciali sono spesso sovrautilizzati a Hollywood, ecco questi tre film.

Terminator 3: Rise Of The Machines (2003)

Seguire un film pioniere quale "Terminator 2: Judgment Day" non è facile. Sfortunatamente "T3" doveva darci di più. Invece di effetti speciali brillanti ed eleborate e strabilianti acrobazie, "T3" non raggiunge lo standard dei due film precedenti a causa di un CGI scadente. Prendiamo lo stesso Terminator. Il TX di "Terminator 3" si suppone sia un cyborg molto più potente rispetto al T-1000 di "Terminator 2", tuttavia sembra molto meno potente. Ma dove "T3" veramente delude è nelle scene di azione, alcune interamente artificiali. Roger Ebert, un critico, ha scritto: "Siamo agli ultimi giorni del CGI, ovvero quando un processo non è utilizzato per accrescere l'azione di una scena ma per crearla da zero."

Alien: Resurrection (1997)

I fan di Joss Whedon potrebbero arrabbiarsi per quello che stiamo per scrivere, ma il quarto film di "Alien" va insieme a "Caddyshack 2" nel calderone del peggior sequel di tutti i tempi. È semplicemente orrendo: la direzione, la recitazione, la storia (Whedon) e sì, gli effetti speciali. Vero, "Alien 3" è stato il primo film della serie a mostrare un intensivo uso di alieni creati con il CGI. Ma il direttore David Fincher ha saggiamente seguito l'approccio "meno è meglio" e ha fatto un uso limitato degli alieni animati. Purtroppo il regista di "Resurrection" Jean-Pierre Jeunet non ha fatto la stessa cosa. Gli alieni in CGI apparivano ridicoli, specialmente durante le sequenze subacquee dove le creature apparivano come versioni cartoon del progetto di H.R. Giger. Laddove i tre precedenti film avevano fatto un uso intensivo dei modelli e dei costumi, nascondendo nell'ombra gli alieni, Jeunet si è giocato l'effetto paura mostrando completamente le creature. Il risultato è stato terribile, tanto che molti fan lo hanno rigettato come parte della saga di Alien - a ragione purtroppo.

Fuga da L.A. (1997)

"Fuga da New York" è stato convincente, come l'anti-eroe Snake Plissken. Il suo sequel ha deluso, tanto che tutto il disappunto non può essere scritto a parole. Nel primo film, John Carpenter ha contato sulla sua esperienza e su modelli miniaturizzati di New York City. Tuttavia per alcune ragioni, Carpenter ha sbroccato inserendo in "Fuga da L.A" un numero sconsiderato di effetti computerizzati come il sottomarino in viaggio verso L.A. e lo squalo gigante; l'assalto in deltaplano di Steve Buscemi e Pam Grier; e l'atroce fuga in elicottero, durante la quale per alcune strane ragioni solo la parte posteriore dell'elicottero esplode.

Ma la parte più brutta del film è la scena del surf sullo tsunami con Kurt Russell e Peter Fonda. Sappiamo che questa scena è stata fatta per ridere, ma non importa. È stata un'interpretazione scadente, persino divertente anche se non intenzionalmente.