Il rover Curiosity fa un passo avanti verso l'indipendenza

Il rover Curiosity della NASA ha ora un altro importante strumento per le sue analisi: il software AEGIS per individuare auonomamente obiettivi da studiare con maggiore attenzione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La NASA ha annunciato ufficialmente che il rover Curiosity è adesso dotato del sistema AEGIS (Autonomous Exploration for Gathering Increased Science), un software che permetterà al rover di utilizzare lo spettrometro laser in completa autonomia per individuare svariati obiettivi.Dopo la disavventura del 2 luglio scorso, quando entrò in modalità provvisoria, il rover ha ormai ripreso l'attività e adesso ha una nuova carta da giocare per studiare le condizioni ambientali del Pianeta Rosso. Si tratta in sostanza di un software che è stato sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory e che nel 2011 vinse il premio NASA Software of the Year.pia20762 16

Con Opportunity fu sperimentato ma non in maniera assidua, mentre per Curiosity è diventato uno strumento di lavoro a tutti gli effetti. Verrà impiegato per individuare in maniera del tutto autonoma svariati target a settimana sfruttando il laser e la fotocamera che compongono lo strumento ChemCam (Chemistry and Camera) collocato in cima al braccio robotico del rover.

È bene precisare che AEGIS non prenderà il posto del team di scienziati NASA che seleziona le rocce o le aree d'interesse strategico da analizzare. Costituisce piuttosto un valore aggiunto, che torna utile quando per esempio gli addetti ai lavori sono occupati temporaneamente su altri fronti.

In buona sostanza AEGIS analizza le immagini scattate dalla fotocamera Navcam, in sinergia con lo strumento Remote Micro-Imager di ChemCam, e in base ai parametri definiti dagli scienziati studia più approfonditamente obiettivi specifici mirando con il laser le parti più interessanti, come per esempio una sottile venatura nel terreno.