Il rover europeo che andrà su Marte sgomma già in Cile

Il deserto cileno di Atacama è lo scenario selezionato dall'ESA per provare le funzioni del rover ExoMars, che sarà spedito su Marte nel 2019.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La European Space Agency (ESA) ha scelto il deserto di Atacama come banco di prova per ExoMars, il rover che verrà spedito su Marte nel 2019. A quanto pare il deserto cileno è la zona sulla Terra che si avvicina di più al panorama marziano: il clima è particolarmente secco, la vegetazione è pari a zero e il terriccio è rossastro.

Deserto di Atacama

ExoMars, che avrà l'importante missione di individuare segni di vita sul Pianeta Rosso, dovrà eseguire molte più attività in autonomia rispetto a Curiosity, e dovrà anche muoversi più velocemente. Per questo il terreno di prova è importante e le sperimentazioni in corso sono fondamentali per individuare eventuali punti critici su cui lavorare.

 

Oltre a "camminare", ExoMars deve collaudare i suoi strumenti di bordo, quindi dovrà trasferire i risultati mediante comunicazioni con la Terra relativamente brevi. Ricordiamo che a causa di problemi di budget lo scorso anno la NASA ha abbandonato la missione ExoMars, ma a bordo del rover sarà comunque installato uno strumento di analisi del suolo costruito dall'agenzia spaziale statunitense.