La European Space Agency (ESA) ha scelto il deserto di Atacama come banco di prova per ExoMars, il rover che verrà spedito su Marte nel 2019. A quanto pare il deserto cileno è la zona sulla Terra che si avvicina di più al panorama marziano: il clima è particolarmente secco, la vegetazione è pari a zero e il terriccio è rossastro.
Deserto di Atacama
ExoMars, che avrà l'importante missione di individuare segni di vita sul Pianeta Rosso, dovrà eseguire molte più attività in autonomia rispetto a Curiosity, e dovrà anche muoversi più velocemente. Per questo il terreno di prova è importante e le sperimentazioni in corso sono fondamentali per individuare eventuali punti critici su cui lavorare.
Oltre a "camminare", ExoMars deve collaudare i suoi strumenti di bordo, quindi dovrà trasferire i risultati mediante comunicazioni con la Terra relativamente brevi. Ricordiamo che a causa di problemi di budget lo scorso anno la NASA ha abbandonato la missione ExoMars, ma a bordo del rover sarà comunque installato uno strumento di analisi del suolo costruito dall'agenzia spaziale statunitense.