Il motion tracking è persistente e ricorrente all'IDF di quest'anno, ed è possibile toccare con mano sia le prime applicazioni dimostrative, sia vedere nel dettaglio le capacità di tracking delle prime videocamere e dei software di sviluppo.
Tutto è nell'ottica di migliorare l'esperienza utente, portandola a un nuovo livello, staccandola sia dall'uso di strumenti fisici come tastiera e mouse, sia dall'interazione bidimensionale, grazie a videocamere e software in grado di riconoscere e tracciare gli elementi in un campo tridimensionale.
Microsoft Kinect, Nintendo Wiimote e Playstation Move diventando quindi i precursori di un nuovo sistema d'interazione uomo-macchina, che si prefigge l'arduo compito di essere il più naturale possibile, appiattendo la linea di apprendimento che ogni sistema tecnologico chiede all'utente prima di essere usato.
Nel primo video di questa pagina vediamo un gioco, molto semplice, che però mostra alcune possibilità di questa tecnologia, che ricordiamo è abilitata dall'uso di una semplice videocamera 3D, quindi ogni computer può guadagnare queste facoltà a costi (hardware) contenuti. Nel secondo video vediamo invece l'SDK, che ci permette di capire la precisione e le potenzialità della tecnologia.