L'isola dei Caraibi di Anguila, con una popolazione di circa 15.000 persone, sta fiorendo grazie alla crescente popolarità dell'intelligenza artificiale. Tutto grazie a una situazione fortuita: l’isola infatti, negli anni ‘80, ricevette il dominio .ai dalla Internet Assigned Numbers Authority. 40 anni dopo quel piccolo dettagli sta spingendo aziende di tutto il mondo a comprare domini con quell’estensione.
L'isola ha visto le vendite di domini aumentare all’improvviso dal 2022, più o meno dal lancio di ChatGPT. Oggi è un mercato che vale circa 3 milioni di dollari al mese, che rappresentano una parte rilevante del bilancio governativo, consentendo la riduzione del debito e l'eliminazione delle tasse sulla proprietà residenziale.
Rispetto ad altre nazioni, Anguila sta capitalizzando direttamente il proprio dominio .ai, a differenza di altri luoghi come Tuvalu - che ha ceduto la gestione del suo dominio (.tv) a una società esterna, perdendo gran parte delle entrate.
In effetti all’inizio si era presa in considerazione di affidare la gestione a una società esterna, ma Vince Cate - che gestisce le vendite del dominio .ai per il governo Anguilano - si è opposto, difendendo l’ipotesi che sarebbe stato un buon affare per il Paese. E chiaramente aveva ragione.