Introduzione
Il protagonista di Kung Fu Panda si chiama Po, e avrà la voce di Fabio Volo (quella originale è del bravissimo Jack Black). Nella sequenza d'apertura, Po annichilisce eserciti di malvagi con mosse acrobatiche e spettacolari, tanto che i "Cinque Furiosi", un gruppo di asceti esperti di kung-fu, non possono fare altro che ammirarlo, mentre li salva da una brutta situazione. Po riceve con altrettanto stupore le parate e le celebrazioni che lo accolgono in città, ma vi prende parte, fino a che suo padre non lo sveglia, ordinandogli di preparare la colazione. Certo, un sogno niente male, non c'è che dire.
Il film si basa sfacciatamente sul vecchio adagio "credi in te stesso, e riuscirai", ma ciò che più c'interessa, però, è prendere nota dei grandi passi avanti che fa l'animazione, con l'uscita di ogni nuovo titolo.
La legge di Moore ha anche la sua versione "cinematografica", che lega a doppio filo la produzione e il livello d'avanzamento tecnologico. Ogni nuovo titolo, in effetti, fa gongolare bambini e appassionati del genere, ma richiama pubblico di tutti i tipi, incantato e impressionato dal nuovo stato dell'arte dell'animazione computerizzata.