La Francia realizzerà un comando militare spaziale grazie a investimenti miliardari

La Francia si prepara a creare comando militare spaziale legato all'aeronautica militare. Fra gli obiettivi anche la protezione dei satelliti.

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a cura di Dario D'Elia

Il presidente francese Emmanuel Macron ieri ha dichiarato che verrà creato un nuovo comando militare spaziale, analogamente a quanto sta avvenendo in altri paesi – come ad esempio gli Stati Uniti - perché lo spazio è un tema di "vera sicurezza nazionale".

"Rafforzeremo la nostra cognizione della situazione spaziale, proteggeremo meglio i nostri satelliti, anche in modo attivo", ha assicurato ai comandanti militari alla vigilia della parata militare del giorno della presa della Bastiglia. "La nuova dottrina militare e spaziale proposta dal Ministro della Difesa Florence Parly, che ho approvato, ci consentirà di assicurare la nostra difesa dello spazio e dallo spazio".

Il programma militare spaziale prevede 3,6 miliardi di euro di investimento nei prossimi 5 anni e a partire da settembre la creazione di un comando specifico sotto l'ala dell'aeronautica militare. L'obiettivo è quello di non farsi cogliere impreparati dal rinnovato impegno spaziale di Cina e Russia che fra le attività sembrerebbe prevedere anche l'impiego di tecnologie di disturbo delle comunicazioni, hacking informatico e strumenti bellici anti-satellitari. Da rilevare ad esempio anche l'ultimo esperimento indiano che ha consentito l'abbattimento di un satellite tra un missile terra-aria.

La Francia comunque guarda anche all'Europa per la cooperazione nel settore difesa. Ieri durante la parata militare annuale lungo gli Champs-Elysées di Parigi, Macron ha dichiarato che "mai, dalla fine della seconda guerra mondiale, l'Europa è stata così essenziale. La costruzione di un sistema di difesa europeo, insieme con l'alleanza atlantica per la quale celebriamo il 70 ° anniversario, è una priorità per la Francia - e il filo conduttore di questa parata".

"Ringraziamo di tutto cuore le nazioni europee che partecipano, perché la nostra sicurezza e la nostra difesa sono radicate in Europa".