La luna di Marte diventerà una discarica spaziale?

Radunare la spazzatura spaziale su Phobos, la luna di Marte, potrebbe essere un modo per liberare l'orbita terrestre dai detriti e reperire materiale utile per le colonie sul Pianeta Rosso.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La spazzatura spaziale potrebbe non essere più un problema, anzi, potrebbe diventare una risorsa. Non è la prima volta che lo diciamo, in passato si è parlato per esempio di un'astronave alimentata a spazzatura spaziale. A questo giro però è diverso, perché l'idea di Tom Markusic, amministratore delegato di Firefly Space Systems, è davvero originale. In sostanza propone di riciclare alcuni dei satelliti spaziali alla deriva per supportare le missioni su Marte.

mars moons composite

Marte ha due lune: Phobos e Deimos. Crediti: NASA

La questione è semplice: dadi, bulloni e componenti elettroniche farebbero comodo in una colonia su Marte, quindi perché non trainare i satelliti morti fuori dall'orbita terrestre con un rimorchiatore a propulsione solare elettrica, e trascinarli su Phobos, la luna di Marte? Qui degli esseri umani potrebbero smontarli e riciclare le materie prime che contengono. Del resto i satelliti morti nell'orbita terrestre sono ormai diverse centinaia (si calcolano all'incirca 7000 tonnellate di detriti), e sono già nello Spazio, quindi non ci sarebbero costi di lancio per inviare questo tipo di materiale dalla Terra.

Secondo Markusic l'idea ha senso perché le missioni umane su Marte avranno sicuramente bisogno di questi materiali, che si potrebbero riassemblare alla stregua di mattoncini Lego in funzione di quello che servirà su Marte.

La domanda che viene spontanea è: chi pagherà per l'attività dei "netturbini spaziali" e tutto quello che dovrebbe seguire? La risposta al momento non c'è (l'azienda è in cerca di finanziamenti), ma considerato che ogni giorno che passa i detriti si configurano sempre di più come delle minacce per le missioni spaziali prima o poi verrà l'esigenza di provvedere.  Jason Forshaw, ricercatore presso l'Università di Surrey nel Regno Unito, ha spiegato che "il problema spazzatura spaziale è un po' come il riscaldamento globale - è difficile convincere i governi a finanziare tali attività". Però secondo Markusic non è impossibile, ammesso che vi sia una buona ragione per farlo. Questa ragione sarà il rischio di collisioni o il bisogno di materie prime?