La Russia chiude una darknet che aveva guadagnato 263 milioni di dollari in criptovalute

Secondo quanto riferito, quattro siti Web darknet che accettavano pagamenti crittografici sono stati chiusi da funzionari russi. Le piattaforme interessate sono Trump's Dump, Sky-Fraud forum, UAS Store e il famigerato Ferum Shop.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Recenti rapporti dalla Russia riferiscono della chiusura da parte delle forze dell’ordine di una darknet di “carding” che aveva già guadagnato 263 milioni di dollari in criptovalute. I siti Web di carding offrono carte di credito rubate in vendita che possono essere utilizzate per acquistare articoli come beni di lusso o carte regalo premium, che possono quindi essere scambiate con denaro contante di solito tramite transazioni da persona a persona. Queste carte di credito vengono rubate da piattaforme bancarie basate sul web compromesse e da piattaforme di negozi online.

Secondo un rapporto di Elliptic di mercoledì, le quattro piattaforme dark web avevano guadagnato più di 263 milioni di dollari in criptovalute popolari dalla vendita di queste carte di credito rubate. Il rapporto ha anche affermato che gli acquirenti utilizzavano principalmente bitcoin, litecoin ed ether per pagare queste carte.

Ferum Shop, una delle piattaforme sequestrate dai funzionari del Ministero degli Affari Interni russo, era il più grande fornitore di carte di credito rubate. Secondo quanto riferito, la piattaforma ha accumulato oltre 256 milioni di dollari dalla vendita di queste carte rubate per cripto.

I siti Web di carding fanno parte di mercati darknet che utilizzano la crittografia per attività di riciclaggio di denaro. Quest'ultimo arresto è indicativo del crimine informatico russo con numerosi arresti annunciati negli ultimi tempi. A gennaio, le autorità russe hanno fatto irruzione tra i membri della famigerata banda di ransomware REvil e recuperato circa 5,5 milioni di dollari in contanti e criptovalute.