L'agenzia spaziale russa (Roscosmos) ha annunciato che lancerà una missione umana sulla Luna nel 2029. Per l'occasione verrà impiegato un veicolo spaziale appositamente progettato per svolgere missioni sulla Luna, che è attualmente in costruzione e che spiccherà il primo volo nel 2021.
Vladimir Solntsev, a capo di Roscomsos Energia, ha spiegato che "il volo con equipaggio per lo sbarco sulla Luna è previsto per il 2029". L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha già espresso interesse per partecipare in qualità di "socio minoritario" al progetto russo, mettendo a disposizione le sue competenze tecniche per la missione "Luna 27" in programma nel 2020, in cui una sonda robotica atterrerà sul cratere Pole-Atkin al polo sud del satellite. Secondo la BBC si tratterebbe del primo passo per preparare il ritorno dell'uomo sulla Luna e la costruzione di una base permanente.
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Berengere Houdou, a capo del gruppo di esplorazione lunare presso lo European Space Research and Technology Centre (Estec) dell'ESA, ha dichiarato: "abbiamo l'ambizione di spedire astronauti europei sulla Luna. Non ci sono piani in corso a livello internazionale per un'ampia cooperazione per il ritorno sulla Luna".
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La Luna negli ultimi anni ha riguadagnato interesse e non è un caso che anche la NASA stia vagliando possibili missioni entro il 2022 e la costruzione di basi lunari permanenti dal 2027.
Le forze in campo sono almeno tre: oltre a Stati Uniti e Russia non è da dimenticare la Cina, che a fine 2013 ha intrapreso la missione Chang'e 3 spedendo sul nostro satellite il rover Yutu e che potrebbe averne una seconda in cantiere per il 2017.
E proprio la Cina è in trattativa con la Russia per la creazione di una stazione lunare congiunta. La notizia è stata confermata dal vice primo ministro russo Dmitry Rogozin, che supervisiona le politiche per la difesa, secondo cui l'eventualità di avere "la Cina come principale partner nella creazione di una stazione scientifica lunare" è attualmente in fase di discussione.
Il coinvolgimento di ESA e Cina potrebbe dunque essere la strada scelta dalla Russia per spezzare l'accerchiamento economico e politico in cui si trova. Siamo entrati in una nuova era della corsa allo Spazio? Le forze in campo non mancano e l'antagonismo è dietro l'angolo: se l'unica conseguenza sarà l'accelerazione della ricerca scientifica, ben venga.
