Il Vettore VEGA

Domani decollerà il vettore VEGA con a bordo il satellite Lisa Pathfinder dell'ESA, creato con un importante contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana. Studierà le onde gravitazionali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il vettore VEGA

È poi da sottolineare che il progetto di VEGA ha visto la luce in Italia e in seguito è stato fatto proprio dall'Agenzia Spaziale Europea. La società ELV (costituita al 70% dal gruppo AVIO e al 30% dall'Agenzia Spaziale Italiana) è responsabile del lanciatore nel suo complesso, mentre il gruppo AVIO è responsabile dello sviluppo e realizzazione dei quattro stadi.

VEGA è un lanciatore in grado di portare un carico utile, cioè un satellite, di massa tra i 300 e i 1500 Kg, destinato a un'orbita polare bassa, vale a dire un'orbita inclinata di 90° rispetto all'equatore, a una quota di 700 km. Le dimensioni di VEGA sono di circa 30 metri di altezza (contro gli oltre 50 metri dell'Ariane 5), per una massa al lancio di 128 tonnellate (contro le 710 dell'Ariane 5). Diminuendo l'inclinazione dell'orbita richiesta e mantenendo la medesima quota, VEGA può lanciare carichi utili più pesanti, mentre diminuendo il carico utile può raggiungere quote maggiori.

VEGA è composto di tre stadi a propulsione solida, cui è affidato il compito di vincere la forza di gravità, e uno stadio addizionale a propulsione liquida, tra il terzo stadio e il satellite da lanciare, che controlla l'assetto del lanciatore, la sua traiettoria, il rilascio del satellite e il rientro nell'atmosfera dell'ultimo stadio. I primi tre sono chiamati rispettivamente P80, Zefiro 23 e Zefiro 9, e permettono al lanciatore di raggiungere la quota desiderata, il quarto, chiamato AVUM, ha il compito di rilasciare il carico.

Integrazione LISA Pathfinder su VEGA
Integrazione LISA Pathfinder su VEGA

Il primo stadio, P80, è il più grande motore monolitico mai realizzato con la tecnologia Filament Winding.  VITROCISET è responsabile della realizzazione del segmento di terra, dalla torre di lancio al banco di integrazione e test. Al programma partecipa anche Telespazio che supporta i servizi di lancio da Kourou e fornisce sistemi software sia per il lanciatore che per il centro di controllo;  Thales Alenia Space ha invece sviluppato il trasponditore per Telemetria, Traiettografia e Comando in banda X, che agirà come unica interfaccia tra il satellite e la stazione di terra.