Iniziamo

Si è tanto parlato di tutti i magnifici apparecchi digitali che possono arricchire i nostri salotti, ma che dire di quella dozzina di telecomandi che affollano il nostro comodino? Con la linea Harmony, Logitech offre una soluzione per fermare l'invasione dei telecomandi!

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Ai Blocchi di Partenza

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Iniziamo a fornire l'elenco dei dispositivi in nostro possesso. Il videoproiettore non era elencato tra le tipologie base di apparecchi, quindi abbiamo dovuto selezionarlo dalla lista estesa - che è impressionante. La prima, piacevole sorpresa è stata che abbiamo trovato tutti i marchi inclusi nella nostra configurazione. Dopo il nome del produttore, si sceglie il modello. Se siete già in panico, non preoccupatevi, inserite i dati che conoscete, bastano anche poche lettere. Nel caso specifico della Xbox, il software ci informa che serve acquistare il telecomando apposito, in modo da avere il ricevitore a infrarossi.

Tutto molto facile, non trovate? E che succede se, malauguratamente, uno dei vostri apparecchi non è presente nel database di Harmony?

Potrete provare a "indovinare" un modello simile, ma le possibilità di successo sono ridotte e inoltre si tratta di un procedimento empirico, che può farvi perdere parecchio tempo.

Se avete il telecomando originale, potrete addestrare Harmony in maniera semplice, con un sistema già visto in altri comandi universali. Sul retro dell'unità c'è una porta per raggi infrarossi. Una procedura guidata vi inviterà a posizionare il vostro telecomando originale a pochi centimetri dal retro dell'Harmony. Dopodichè dovrete premere alcuni tasti, in base ai quali il software Harmony proverà a individuare nel database un codice compatibile. Se anche questa ricerca non ha successo, dovrete memorizzare i comandi uno a uno manualmente.

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