Lucidatevi gli occhi con le foto di Giove, uno spettacolo!

Le ultime foto di Giove pubblicate dalla NASA sono impressionanti e fanno scoprire dettagli sconosciuti del gigante gassoso.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Qualche tempo fa molti lettori erano rimasti delusi dalle prime foto scattate dalla sonda spaziale Juno della NASA appena arrivata in prossimità del gigante gassoso Giove. Lamentavano scarsi dettagli e una definizione discutibile. In realtà la JunoCam stava solo "affilando gli artigli", e lo dimostrano le ultime foto pubblicate sulla pagina ufficiale della NASA, che vi invitiamo a consultare di tanto in tanto per lucidarvi gli occhi.

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Crediti: : NASA / JPL-Caltech / SwRI / MSSS / John Landino

Per fare il punto della situazione, lunedì 27 marzo Juno ha compiuto il suo quinto flyby sopra alle misteriose nubi gioviane, durante il quale erano attivi tutti gli strumenti scientifici, compresa appunto la JunoCam. In attesa del prossimo passaggio - che avverrà il 19 maggio 2017 - sono arrivati a Terra e sono stati elaborati i dati raccolti.

Al momento del massimo avvicinamento (chiamato perigiove), Juno si è trovata a circa 4.400 chilometri sopra alle nubi e viaggiava a una velocità di circa 57,8 chilometri al secondo rispetto al gigante gassoso.  Scott Bolton, ricercatore principale di Juno, ha spiegato che "ogni volta che ci avviciniamo alle nubi di Giove apprendiamo nuove informazioni che ci aiutano a capire questo straordinario pianeta gigante".

Per esempio dall'analisi dei dati gli scienziati hanno scoperto che i campi magnetici di Giove sono più complessi di quanto si pensasse, e che le caratterizzanti nuvole del pianeta si estendono in profondità al suo interno. Inoltre, le osservazioni delle particelle energetiche che creano le suggestive aurore suggeriscono un sistema complesso che coinvolge anche il materiale emesso dai vulcani sulla luna Io. Pubblicazioni scientifiche al riguardo arriveranno nel corso dei prossimi mesi.

Una cosa è certa: la JunoCam è una fotografa formidabile, al pari della camera della sonda Cassini. Non sappiamo se un giorno uno di questi veicoli spaziali incasserà il Premio Pulitzer per la Fotografia, ma a giudicare dalle foto che abbiamo visto finora non sarebbe un'idea così pazza.

Pur tenendo conto che le immagini sono cromaticamente migliorate e corrette, date un'occhiata per esempio all'immagine di una misteriosa macchia scura che sembra una galassia sul pianeta stesso. È stata scattata il 2 febbraio 2017 quando Juno si trovata a 14500 chilometri di altitudine.

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Crediti: NASA / JPL-Caltech / SwRI / MSSS / Roman Tkachenko

Su Giove non mancano poi le macchie chiare, come quella immortalata dalla JunoCam il 27 marzo da 12.700 chilometri di altitudine. Dall'immagine nel suo complesso sembra che collidano più condizioni atmosferiche.

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Crediti: NASA / JPL-Caltech / SwRI / MSSS / Roman Tkachenko

Una delle mie preferite è però quella in cui si apprezza una tempesta appena a sud di una delle macchie bianche (sempre del 27 marzo):

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Crediti: NASA / JPL-Caltech / SwRI / MSSS / Jason Major

Le immagini sono troppe per descriverle tutte una per una, quindi le raduniamo nella galleria che segue e vi invitiamo a consultare il sito NASA, dove ci sono dettagliate descrizioni per ciascuna. Qual è la vostra preferita per ora?