Marconi, nasce il nuovo supercomputer italiano

Il consorzio Cineca si è rivolto a Lenovo, che userà tecnologia Intel per dare vita a Marconi. Il supercomputer partirà da una potenza di 2 Pflop/s, per arrivare progressivamente a 60 Pflop/s entro il 2019. Un progetto europeo per la ricerca e la scienza.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

In questi giorni sta iniziando la costruzione di un nuovo supercomputer italiano. L'ha voluto Cineca, consorzio con sede a Casalecchio di Reno (BO) che riunisce 70 università del nostro paese, Enti Nazionali di Ricerca e MIUR - Ministero dell'Istruzione, Università e Sviluppo.

Il nuovo supercomputer si chiama Marconi ed è basato sulla piattaforma NeXtScale di Lenovo, con processori Intel Xeon Phi e Xeon E5 2600 v4. Lenovo ha vinto il relativo bando europeo lo scorso dicembre. Una volta terminato, Marconi sarà a disposizione della comunità scientifica italiana ed europea. I lavori dovrebbero concludersi per luglio 2017.

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"Questa realizzazione rappresenta la prima fase del piano di sviluppo dell'infrastruttura Italiana a supporto della ricerca deliberata dagli organi di governo del Cineca", recita il comunicato stampa di Cineca. Nel complesso parliamo di un piano di 50 milioni di euro che si svilupperà in due fasi.

Si comincia nel 2016 con una struttura da 2 Pflop/s basata su Intel Xeon E5 2600 v4. Successivamente si aggiungerà una partizione basata su Intel Xeon Phi (Knights Landing), per arrivare a 250.000 core e circa 13 Pflop/s. Infine, nel 2017 si raggiungeranno i 20 Pflop/s con processori Intel Xeon di prossima generazione, con una capacità di archiviazione superiore ai 20 petabyte. Questo metterà fine alla prima fase. Nel 2019 sarà avviata la seconda fase, che porterà la potenza di calcolo a 60 Pflop/s entro il 2020. Dal punto di vista energetico, Marconi non assorbirà mai più di 3 Megawatt.

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"Il supercomputer sfrutta la nuova architettura Intel Omni-Path che offre interconnessione ad alte prestazioni per consentire la scalabilità efficiente delle migliaia di server del sistema. Un sottosistema storage a elevate prestazioni Lenovo GSS, che integra il filesystem IBM Spectrum Scale (GPFS), è connesso al fabric Intel Omni-Path e fornisce la capacità di memorizzazione dati", continua la nota stampa.

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"Mettendo a disposizione i più potenti sistemi di supercalcolo consentiremo ai ricercatori di affrontare le grandi sfide scientifiche e socioeconomiche del nostro tempo, dalla medicina di precisione al cambiamento climatico, dalla fisica fondamentale ai nuovi materiali. Supercalcolo e Big Data analitycs sono strumenti indispensabili per la scienza computazionale e data driven della ricerca nazionale e internazionale", ha dichiarato Sanzio Bassini, Direttore del Dipartimento Supercalcolo e Innovazione del Cineca.