"Marea", la dorsale in fibra di Microsoft e Facebook

Si chiama "Marea" la nuova dorsale di Microsoft e Facebook che collega Stati Uniti ed Europa. Ben 6,600 km e una capacità 160 terabit di dati al secondo. Sarà attiva da inizio 2018.

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a cura di Dario D'Elia

Microsoft e Facebook avevano bisogno di una nuova dorsale in fibra che collegasse gli Stati Uniti all'Europa. Fatto. Nel weekend hanno annunciato di aver completato la posa del cavo sottomarino atlantico più grande mai realizzato: un mostro da 6,600 km capace di trasmettere 160 terabit di dati al secondo - equivalenti a circa 71 milioni di video HD in contemporanea. Praticamente i dati viaggiano 16 milioni di volte più velocemente di una connessione domestica, secondo Microsoft.

La spagnola Telxius, in qualità di partner tecnico, ha avuto il privilegio di decidere il nome della dorsale e l'ha battezzata "Marea" - si spera come riferimento ai flussi marini più che alla sgraziata berlina Fiat.

MAREA Cable

Una delle sue peculiarità è che dovrebbe resistere a qualsiasi tipo di disastro naturale, considerato che staziona a oltre 5mila metri sotto il livello dell'oceano. Per altro il cavo realizzato con 8 paia di filamenti in fibra avvolti da rame e ulteriori avvolgimenti di materiali speciali nelle zone più vicine alla costa viene direttamente sotterrato.

Collega direttamente Virginia Beach (Virginia) alla città di Bilbao. La città statunitense non è stata scelta a caso, poiché ospita alcuni fra i più voluminosi data center di Microsoft e Facebook ed è collegata a sua volta per via oceanica a San Juan, Rio de Janeiro e Fortaleza. La città basca invece è collegata via mare con Regno Unito e Portagallo. Ovviamente entrambi i nodi statunitense e spagnolo sono poi raggiunti dalle tradizionali dorsali continentali.

marea

"Marea" sarà attivato a partire dall'inizio del 2018 e sarà sempre più strategico per il traffico dati. "I cavi sottomarini dell'Atlantico già adesso trasportano circa il 55% di dati in più di quelli delle rotte del Pacifico e circa il 40% in più di quelli tra Stati Uniti e America Latina", ha dichiarato Brad Smith, presidente di Microsoft. "Non c'è dubbio che la domanda di flussi di dati attraverso l'Atlantico continuerà ad aumentare".

marea

Marea inoltre si presterà ad aggiornamenti modulari per rispondere alle esigenze crescenti nel tempo. E sotto il profilo strategico vuol dire che le compagnie hi-tech aderiranno sempre meno ai consorzi TLC che fino a oggi hanno dominato nel settore.

Da ricordare infatti che anche Google vanta almeno due dorsali che collegano Stati Uniti, Giappone, Sud America e altri paesi asiatici.