In occasione della Microsoft Build 2016 i nostri colleghi statunitensi hanno assistito ad alcune demo con gli HoloLens, fra cui quella che fa vivere l'esperienza di camminare sulla superficie di Marte. Per l'occasione hanno anche avuto modo di intervistare Jeff Norris, a capo del Mission Operations Innovation del Jet Propulsion Laboratory (JPL), e Alex Menzies, boss del progetto per la realtà aumentata del JPL e dei progetti di realtà virtuale fra cui OnSight e Destination: Mars.

OnSight è il mission operations tool del rover Curiosity creato da Microsoft e JPL. Si tratta di un programma pilota a uso interno che i ricercatori stanno già usando. Come aveva spiegato Abigail Fraeman (membro del team scientifico di Curiosity) a Space.com, "OnSight rende l'intero processo di analisi dei dati molto più naturale. Ci dà veramente la sensazione di essere lì e la geologia di Marte appare molto più intuitiva".
Destination: Mars è la trasposizione pubblica di OnSight, che i visitatori del Kennedy Space Center della NASA potranno sperimentare da quest'estate per fare un tour virtuale su Marte. Si tratterà di un'esperienza di "mixed-reality" in cui le persone indosseranno gli HoloLens per "vedere" una superficie 3D realistica del Pianeta Rosso. Per rendere l'esperienza più coinvolgente indosseranno i visori mentre cammineranno in uno spazio fisico reale, che aumenterà ulteriormente l'illusione di muoversi su Marte.

Sia OnSight sia Destination: Mars sono ben noti ai lettori di Tom's che seguono le notizie di Spazio. L'intervista tuttavia è utile per fare il punto e per capire meglio cosa voglia dire creare esperienze VR e AR come quelle citate sopra, come funziona la tecnologia, e in che modo sono stati risolti i problemi di resa delle immagini e altro.
Norris ha inoltre svelato che la NASA sta sperimentando numerose soluzioni di realtà virtuale e aumentatata, quindi viene il sospetto che quello a cui stiamo assistendo sia solo la punta dell'iceberg.