Microsoft pronta a investire 3 miliardi in Dell, alle sue regole

Microsoft e il fondo di private equity Silver Lake sono pronte a finanziare l'uscita di Dell da Wall Street con una cifra compresa fra 1 e 3 miliardi di dollari. L'azienda di Redmond potrebbe così contare su un partner fedele e farsi aiutare nella produzione di hardware come Surface.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft potrebbe investire fra 1 e 3 miliardi di dollari in Dell per appoggiare il suo progetto di uscita da Wall Street. La notizia della scorsa settimana trova conferma nelle nuove informazioni pubblicate dalla CNBC. Microsoft avrebbe confermato di essere in trattiva con il fondo di private equity Silver Lake e con Michael Dell, fondatore dell'azienda texana, per appoggiare quello che tecnicamente viene definito il delisting dal NASDAQ, ossia la rilevazione di tutte le azioni in circolazione e l'uscita dal listino di Wall Street.

Microsoft è pronta a investire fra 1 e 3 miliardi di dollari in Dell

Non sono stati rivelati dettagli relativi alle modalità di investimento che il colosso di Redmond sarebbe intenzionato a fare. Gli esperti del settore parlano di una partecipazione in azioni e debito, che sarebbe sostanzialmente la replica di quanto era stato proposto nel 2011 proprio da Microsoft e Silver Lake per l'acquisto di Yahoo, che si chiuse con un nulla di fatto.

In sostanza Microsoft potrebbe finanziare Dell con la cifra che abbiamo riportato e, qualora il debito non venisse saldato entro termini prestabiliti, potrebbe tradurlo in una partecipazione nell'azienda texana. Attualmente il valore di Dell è di circa 22,85 miliardi di dollari, quindi un ipotetico investimento di 3 miliardi consentirebbe a Microsoft di controllarne il 13% circa.

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La mossa dell'azienda di Redmond per quanto plateale non ha dell'incredibile. Il Sole24Ore ricorda infatti che il 30 settembre scorso Microsoft aveva dichiarato di disporre di una liquidità pari a oltre 66,6 miliardi di dollari per investimenti nel breve termine. Appurato che i capitali non mancano, vediamo l'interpretazione strategica.

Microsoft sta finanziando da tempo aziende che in qualche modo possono portare a un ritorno dell'investimento. Sono un esempio i finanziamenti erogati a Facebook, Barnes & Noble, Comcast, Apple, per non parlare di Nokia.

Microsoft ha potenzialmente molto da guadagnarci

Dell è notoriamente un produttore hardware, e potrebbe aiutare l'azienda a dare una spinta maggiore ai prodotti di nuova generazione con Windows 8, escludendo magari dai listini quelli Android. È inoltre da tenere in conto che, in qualità di produttore OEM, Dell potrebbe aiutare Microsoft nella realizzazione e nella vendita di prodotti hardware tipo Surface, dato che dispone di un'oliata catena di approvvigionamento, della capacità di produrre in volumi e di una rete di vendita ben strutturata: tutte cose che a Microsoft mancano.

La scommessa ovviamente non sarebbe esente da rischi, perché non è da escludere un malumore da parte di produttori concorrenti come HP, Acer, Asus, e tutto il resto del gruppo che sta appoggiando Windows 8. Microsoft però ha già dimostrato di saper gestire queste situazioni sia in seguito all'accordo con Nokia sia con l'annuncio di Surface, quindi è probabile che non consideri l'eventualità un problema.