Neuralink cerca volontari per farsi impiantare un chip nel cervello

Neuralink ha ottenuto l'approvazione per effettuare studi su volontari umani e ha dato il via al progetto PRIME.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Neuralink, l’azienda di Elon Musk che ha come obiettivo quello di creare un’interfaccia cervello-computer capace di curare molte condizioni mediche tra cui paralisi, dipendenze e problemi legati all’ansia, qualche mese fa ha ottenuto l’approvazione della FDA per effettuare studi clicini sull’uomo. Oggi la società ha annunciato di essere alla ricerca dei primi volontari.

Lo studio si chiama Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interfance, abbbreviamo in PRIME (non sappiamo bene per quale motivo) e avrà una durata di sei anni. Neuralink sta cercando volontari affetti da quadriplegia dovuta a lesioni verticali del midollo spinale, o SLA, che abbiano più di 22 anni e possano essere affiancati da un “assistente affidabile e costante”.

L’azienda vuole testare la sicurezza e l’efficacia di tre progetti: l’impianto cervello-computer N1, il robot chirurgico R1, che si occupa dell’impianto del dispositivo nei volontari, e l’applicazione per utenti di N1, ossia il software che si collega all’impianto e traduce i segnali cerebrali.

Neuralink non ha specificato né quanti volontari sta cercando, né quando avrà inizio lo studio; colo che verranno scelti per partecipare a PRIME dovranno prima sottoporsi a un altro studio di 18 mesi, composto da nove visite con i ricercatori. Nei cinque anni successivi effettueranno altre 20 visite e dovranno dedicare almeno due ore alla settimana a sessioni di ricerca sull’interfaccia cervello-computer.

Non è chiaro nemmeno dove lo studio avrà luogo, dato che l’azienda ha semplicemente annunciato di aver ottenuto l’approvazione dal “nostro primo ospedale”, né quanto verranno pagati i volontari. Attualmente, Neuralink ha solamente dichiarati che compenserà i costi correlati allo studio, come ad esempio quelli legati agli spostamenti per raggiungere l’ospedale.