Corpo macchina

Recensione - Test della Nikon D5200, che aggiornato la famiglia di reflex con sensore DX "5000". Le novità rispetto alla D5100 sono corpose, e non parliamo solo del numero di megapixel.

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a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina

Il corpo della D5200 è molto simile a quello della precedente D5100; cambia solo qualche dettaglio, come l'impugnatura ora più scavata e comoda sia per l'indice che per il pollice, e l'aggiunta di un pulsante per le modalità di trascinamento.

La parte alta dell'impugnatura concentra molti comandi: in avanti il pulsante di scatto circondato dalla ghiera d'accensione, e appena dietro tre pulsanti per la registrazione video, l'accensione del display (Info), la variazione intenzionale dell'esposizione e l'appena citato pulsante che seleziona scatto singolo, continuo lento o veloce, autoscatto con o senza telecomando. Poco più indietro, vicino al pentaspecchio, la ghiera dei modi con i classici PASM, gli effetti e l'accesso alle modalità Scena. Una leva coassiale alla ghiera attiva il Live-View. Sul pentaspecchio ci sono la presa per flash esterno dedicata e il microfono stereo. Sulla parte frontale dell'impugnatura si nota il sensore del telecomando a infrarossi e, più vicina alla baionetta, la luce di assistenza per l'autofocus.

Sul fianco sinistro troviamo il pulsante per far alzare manualmente il flash integrato e il tasto Fn, oltre al pulsante di sblocco dell'obiettivo. Un grosso sportello incernierato in gomma protegge 4 connettori: mini HDMI, mini USB/AV out, ingresso microfono e un connettore proprietario per i moduli esterni opzionali come il GPS o il telecomando a filo. Il fianco destro ospita solo lo sportello per la memoria SD.

La parte posteriore della macchina è dominata dal display LCD da 3", per un totale di 921.000 pixel. Il display è montato su uno snodo che consente di aprirlo a 180 gradi e ruotarlo su se stesso, in modo da poter inquadrare da sopra la folla o da terra usando il Live-View. Sopra il display c'è la conchiglia del mirino, dotata di regolazione diottrica. Il mirino a pentaspecchio inquadra il 95% della scena e non è particolarmente luminoso; in compenso, le indicazioni alla sua base sono ben leggibili. A sinistra del mirino c'è solo il pulsante Menu, mentre tutti gli altri comandi sono riuniti sulla destra, a portata di pollice. Nella parte alta troviamo infatti il pulsante Info, il blocco AE/AF e la ghiera per la regolazione dei parametri di scatto; poco sotto il tasto Play per rivedere le foto, il classico joystick per navigare nei menu e due pulsanti per zoomare le foto sul display, affiancati sulla destra dal pulsante di cancellazione sormontato dal LED che segnala la scrittura in memoria.

Sul fondo della macchina troviamo solo la presa per il treppiede, posta circa un centimetro più avanti dell'asse del sensore, e il vano della batteria. Quest'ultima è la EN-EL14 da 1030 mAh, e dà alla macchina un'elevatissima autonomia, intorno ai 1000 scatti.