La corsa della specialista finlandese per altro è ancora nel vivo poiché vi sarebbero trattative in corso con altri 19, 8 dei quali con reti 5G già attive. Federico Guillen, Presidente dell'area Customer Operations, ha ammesso il maggior interesse è cresciuto soprattutto nei paesi che si sono lasciati convincere dalle preoccupazioni sollevate dagli Stati Uniti in relazione ai rischi di cybersicurezza.
"È un po' presto per quantificarlo, ma nelle ultime settimane stiamo iniziando a vedere che sta accadendo", ha dichiarato Guillen a Reuters. "Dove stiamo iniziando a vedere la trazione è nei paesi dove ci sono dibattiti". In effetti dalla fine di marzo sono stati siglati 12 contratti 5G e fra i tanti clienti vi sono nomi come T-Mobile, SoftBank e Telia. Ovviamente bisogna considerare che spesso non sono esclusivi: anche Vodafone in Italia si affida per la rete core 5G a Nokia ed Ericsson.
I risultati finanziari del primo trimestre 2019 non sono stati molto positivi, ma gli analisti sono convinti che nei prossimi mesi la situazione sarà nettamente migliore. E in effetti più la querelle Huawei proseguirà e più è facile che a trarne vantaggio saranno i concorrenti europei.