Pioggia di stelle, stasera tutti con il naso all'insù

Lo sciame meteorico delle Perseidi raggiungerà il picco questa notte verso le 2:30. Secondo gli esperti si potranno avvistare fino a 200 meteore per ora.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il tradizionale sciame meteorico delle Perseidi (le "lacrime di San Lorenzo") toccherà il picco nella notte fra l'11 e il 12 agosto, e sarà particolarmente intenso. Gli esperti prevedono picchi fino a 200 meteore per ora, il doppio del solito.

Come molti sapranno, quelle che popolarmente sono note come "stelle cadenti" sono in realtà piccole particelle, alcune delle dimensioni di granelli di sabbia, che entrano nell'atmosfera terrestre ad alta velocità riscaldando l'aria circostante e causando la striscia caratteristica di luce che vediamo da terra. Le meteore sembrano provenire da un unico punto, chiamato "radiante", nella costellazione di Perseo, da cui il nome della pioggia meteorica.

Credit Fred Bruenjes, 2004
Perseidi, Credit: Fred Bruenjes, 2004

Le particelle provengono dalla coda della cometa Swift-Tuttle. L'astronomo russo Mikhail Maslov e quello finlandese Esko Lyytinen prevedono che quest'anno lo sciame meteorico sarà particolarmente intenso perché la Terra attraverserà un flusso di materiale cometario spinto verso di noi dal campo gravitazionale di Giove. Per questo la "pioggia" sarà eccezionale e si parla della più grande del decennio. Secondo il loro modello, insieme al lavoro dello scienziato francese Jeremie Vaubaillon, il forte aumento di attività inizierà questa notte verso le 2:30.

Per coincidenza, a questo si aggiunga che la Luna interferirà solo nella prima parte della notte; dopo la mezzanotte il nostro satellite sarà molto basso nel cielo lasciando pochissima luce a disturbare gli avvistamenti. Ricordiamo infatti che se vorrete avvistare molte perseidi dovrete posizionarvi in un luogo buio.

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Geminidi, Credit: Jimmy Westlake

In generale le Perseidi sono attive circa dal 17 luglio al 24 agosto, ma per la maggior parte del periodo sono poco visibili. Come ricorda il dottor David Asher dell'Armagh Observatory, "se questa notte il cielo sarà coperto si avrà ancora la possibilità di vedere un buon sciame meteorico la notte successiva", quindi non disperate. Anche perché a differenza di molti altri eventi, gli sciami meteorici sono semplici da guardare, perché le migliori attrezzature da utilizzare sono semplicemente gli occhi.