Portatile, "personal", o entrambi?

Archos propone un prodotto che unisce diverse funzioni, con un disco rigido da 250 GB. Registrazione TV, streaming, trasferimento da e verso dispositivi portatile, e prezzo contenuto. Lo abbiamo messo alla prova, scoprendone pregi e difetti.

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a cura di Tom's Hardware

Portatile, "personal", o entrambi?

Ci sono molti modi per vedere file multimediali sulla TV, dopo averli scaricati: Windows Media Center, adattatori specifici e, naturalmente, Apple TV. Con Windows Media Center potete registrare la TV, e trasferire poi i file ad un riproduttore portatile, oppure potete acquistare i video in negozi online con iTunes. Con una Squeezebox, o con un sistema Sonos, potete trasmettere musica, oppure vedere i contenuti del PC sulla TV, con l'interfaccia Media Center di una XBox360, oppure con dispositivi di produttori come Linksys e D-LINK. Prima della TV+ di Archos, però, non c'era modo di evitare il Media Center con un solo dispositivo.

Solo Windows Media Center raccoglie tutte le caratteristiche di Archos TV+.

Il TV+ combina l'adattatore PVR con il lettore Wi-Fi Archos 605, in una "scatola" bianca da posizionare vicino alla TV; grazie a questa soluzione, non dovrete lasciare a casa il lettore per registrare un programma TV. I nuovi utenti, invece, apprezzeranno la facilità delle impostazioni, migliore rispetto ad altri dispositivi simili. Ci sono, però, alcune funzioni mancanti, che invece ci aspettavamo.

La scelta di non integrare un sintonizzatore ci sembra sensata, così il TV+ può funzionare in ogni parte del mondo senza problemi; inoltre il sintonizzatore, per molti, è un elemento privo d'interesse, che fa aumentare il prezzo. Le mancanze sul piano dell'alta definizione, però, ci sembrano più gravi. Archos sostiene che punta al mercato di massa, composto da utenti che non hanno accesso a canali HD, né a connessioni a banda larga adatta a scaricare filmati ad alta definizione. Siamo certi che scaricare e comprimere enormi file HD, per vederli su un lettore portatile, sarebbe uno spreco di banda, potenza di calcolo ed energia, e di certo non basterebbero i 250 GB del TV+. Non servirebbe, di certo, ad invogliare i produttori cinematografici e vendere i propri prodotti tramite il portale Archos. Tutto diventa più sensato se si considera il TV+ come un dispositivo per registrare programmi televisivi, per rivederli su un dispositivo portatile in un secondo momento. Se, però, si vuole considerare il TV+ come un vero PVR, oppure usarlo per diffondere in streaming i file multimediali, allora ha più senso un prodotto come l'Apple TV o la XBox360, entrambe dotate di uscita HD, come il Media Center. Manca anche il supporto per Mac; per usare tutte le funzioni dell'Archos TV+ ci vuole Windows Media Player.

L'interfaccia sarà apprezzata dai fan di Archos. O, almeno, la riconosceranno. Si tratta di un'interfaccia semplice, ma dall'aspetto un po' datato, come il TV+ in generale.  Si tratta di un prodotto facile da usare, non ostante le controindicazioni. L'aspetto più rilevante è che, anche considerando il costo di tutti i plug-in, non c'è niente sul mercato che offra le stesse caratteristiche ad un prezzo comparabile.