Un recente sondaggio rivela che una percentuale significativa dei dirigenti aziendali sta prendendo in considerazione l'idea di sostituire i lavoratori con l'intelligenza artificiale al fine di abbassare i costi salariali.
Il rapporto, condotto da Beautiful.ai, una società che produce software di presentazione basato sull'IA, ha coinvolto oltre 3.000 dirigenti per esaminare l'adozione e l'impatto dell'IA sul luogo di lavoro.
In particolare, il 41% dei dirigenti ha espresso l'auspicio di sostituire i dipendenti con strumenti IA più convenienti entro il 2024. Questo dato conferma preoccupazioni precedenti riguardanti la perdita potenziale di posti di lavoro a causa dell'IA generativa, con previsioni che indicano la sostituzione di oltre 2 milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti entro il 2030 e un possibile impatto su 300 milioni di posti di lavoro globali.
I risultati del sondaggio rivelano una serie di preoccupazioni tra i dirigenti e i dipendenti. Circa il 48% dei dirigenti ritiene che le aziende beneficerebbero finanziariamente dalla sostituzione di un gran numero di dipendenti con strumenti IA. Inoltre, il 40% crede che più dipendenti potrebbero essere sostituiti dall'IA senza compromettere il funzionamento del team, mentre il 45% vede nell'IA un'opportunità per abbassare i salari dei dipendenti.
Una percentuale significativa (12%) sta addirittura utilizzando l'IA con l'intento di ridurre le dimensioni dell'organico e risparmiare sui costi salariali.
Le preoccupazioni dei dipendenti non sono da meno: il 62% teme che l'IA alla fine comporterà la perdita del proprio lavoro, mentre il 66% ritiene che gli strumenti IA li renderanno meno preziosi sul luogo di lavoro. Anche i dirigenti si sentono minacciati, con il 50% di loro preoccupati che l'IA porti a una diminuzione dei salari per i ruoli manageriali.
Nonostante ciò, Beautiful.ai continua a sostenere l'idea di un approccio "collaborativo" all'IA, sottolineando che il 60% dei dirigenti prevede che gli strumenti IA possano integrare positivamente le attività lavorative, anziché sostituirle.
Il rapporto indica inoltre una diminuzione significativa del numero di dirigenti interessati a sostituire i dipendenti con l'IA rispetto al 2023, offrendo una nota di ottimismo per il futuro del lavoro.