Questa batteria allo stato solido si ricarica in 1 minuto ed è sottile come un foglio

BTRY è il frutto della ricerca presso i laboratori EMPA, in Svizzera, e porta con sé grandi promesse per il futuro dell’energia

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I ricercatori dei laboratori svizzeri EMPA hanno sviluppato un nuovo concetto di batteria ricaricabile. Si chiama BTRY ed è basato su film ultrasottili, per portare numerosi vantaggi, tra cui ricarica in un minuto e ridotto impatto ambientale.

Stiamo parlando di batterie agli ioni di litio, cioè il tipo più comune che oggi troviamo praticamente ovunque, dagli auricolari alle auto elettriche, fino ai satelliti. Come sappiamo, queste batterie tendono a deteriorarsi nel tempo, perdendo capacità a ogni ricarica fino a diventare del tutto inservibili nell’arco di alcuni anni.

Ebbene, i ricercatori dell'Empa Abdessalem Aribia e Moritz Futscher (laboratorio Thin Films and Photovoltaics), hanno realizzato un prototipo di batteria allo stato solido basato sul litio metallico, che “può essere caricata e scaricata in un minuto, dura circa dieci volte di più di una batteria agli ioni di litio ed è insensibile alle fluttuazioni di temperatura”.

Praticamente un miracolo già così, ma non è tutto: secondo i ricercatori, infatti, “a differenza delle batterie agli ioni di litio, non è infiammabile”, quindi non dovremmo più considerare le batterie come materiali pericolosi - cosa che di per sé farebbe da sola una differenza enorme, anche senza gli altri vantaggi.

"[...] se si taglia la nostra batteria con le forbici", dice Aribia, "si otterranno semplicemente due batterie che valgono la metà".

I due ricercatori hanno creato la startup BTRY per trasformare questa idea in un prodotto commerciale . "Siamo convinti che il nostro prodotto possa offrire un reale valore aggiunto", afferma Futscher.

BTRY è stato sostenuto da Innosuisse ed è entrato a far parte dell'incubatore di imprese dell'Agenzia spaziale europea (ESA). Inoltre, Aribia ha ricevuto una borsa di studio Empa per imprenditori, che sostiene i giovani ricercatori che vogliono fondare un'azienda.

Batteria a film sottile

La tecnologia a film sottile per le batterie non è una novità, ma Futscher e Aribia sono riusciti a impilare le celle a film sottile una sull'altra, aumentandone la capacità. Questo rende interessante il loro uso in prodotti commerciali, cosa che finora non si poteva prendere in considerazione.

“I materiali desiderati” spiega la nota dei laboratori Empa, “vengono atomizzati in una camera a vuoto per formare singoli atomi, che vengono poi depositati in uno strato controllato con precisione sul substrato di destinazione”.

"Questi metodi di produzione sono attualmente utilizzati su larga scala per la produzione di chip semiconduttori e rivestimenti in vetro", spiega Futscher. "Per noi è un vantaggio, perché i macchinari e il know-how per la produzione della nostra batteria sono già in gran parte disponibili".

Questo metodo di produzione è anche meno inquinante, ma allo stesso tempo più costoso. Per il momento, quindi, potrebbe essere interessante solo per quei dispositivi dove la batteria incide poco sul prezzo finale. "In questi casi, i vantaggi della nostra tecnologia compensano ampiamente il prezzo più elevato", afferma Aribia.

In ogni caso mancano ancora almeno due anni prima che dal progetto BTRY esca una batteria effettivamente utilizzabile.

Immagine di copertina: yavdat1