Reddito di cittadinanza a chi perde il lavoro per colpa delle AI?

Il fondatore di DeepMind dice che i governi devono compensare "un gran numero di perdenti" che rimarranno senza lavoro a causa dell'IA

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le intelligenze artificiali faranno perdere il lavoro a decine di migliaia, forse centinaia di migliaia di persone; e quei lavori non saranno sostituiti da nuove mansioni, quindi stiamo andando incontro a una tipo di crisi che non abbiamo mai visto prima. Anche se, oltre un secolo fa, il movimento del luddismo sembrava anticipare questo momento storico.

La risposta secondo molti dovrebbe essere il Reddito di Base Universale (Universal Basic Income, UBI), qualcosa di simile al reddito di cittadinanza che abbiamo avuto in Italia, ma in una versione più generalizzata. In poche parole, i governi del mondo dovrebbero distribuire denaro ai cittadini, che ne avrebbero diritto per il solo fatto di essere cittadini. Dovrebbe essere un reddito sufficiente a vivere dignitosamente: diciamo, in Italia, qualcosa tra i €2.500 e i 3.500 euro al mese, per una famiglia di 4 persone.

Per finanziare un’operazione del genere bisognerebbe stravolgere alla radice il funzionamento finanziario di un paese, ma una possibile fonte sarebbe aumentare sensibilmente le tasse alle aziende, in particolare a quelle che fanno maggiore profitto dalla nuova situazione. Queste ultime, anche con la tassazione maggiore, vedrebbero i profitti aumentare in un quadro economico positivo per tutti.

L’idea è rivoluzionaria, così come la situazione che si sta andando a formare. E alle molte voci che propongono l’istituzione dell’UBI si aggiunge quella di Mustafa Suleyman: è il cofondatore di DeepMind, e possiamo dare per scontato che sa quali siano i potenziali effetti delle AI.

Suleyman ha affermato che i governi devono dare un "risarcimento materiale" alle persone che perderanno il lavoro a causa dell'IA. "Si tratta di una misura politica ed economica di cui dobbiamo iniziare a parlare in modo serio", ha affermato.

Anche Sam Altman (OpenAI) si è espresso in favore dell’UBI, così come Elon Musk (nel 2019) - anche se quest’ultimo non è mai stato molto incline a pagare più tasse, il che potrebbe rappresentare un conflitto nel momento in cui si devono trovare risorse per finanziare l’UBI. In Italia, tra gli altri, ne parlò già nel 2013 Federico Pistono nel libro I robot ti ruberanno il lavoro, ma va bene così: come sopravvivere al collasso economico ed essere felici - lettura che mi sento di consigliare a tutti i lettori di Tom’s Hardware.Immaginedi copertina: pitinan