Fino al 2015 pochi conoscevano l'esistenza delle RSL (Recurring Slope Lineae), poi un annuncio sensazionale della NASA le rese celebri: sono tracce di flussi transitori, che scorrono come linee scure lungo le pendici di alcune montagne marziane, fra cui il cratere Hale, lasciando tracce simili a quelle scavate dall'acqua. Furono immortalate dal Mars Reconnaissance Orbiter e secondo alcuni scienziati potrebbero essere causate da acqua salata contenente una soluzione di solfato di ferro che ne evita il congelamento al contatto con le temperature marziane. Per capire quale sia la vera natura degli RSL bisognerebbe avvicinarsi molto, con il rischio di contaminare una eventuale presenza microbica. Ecco perché eventuali turisti potrebbero doverle osservare da lontano, con un buon binocolo.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona