Samantha Cristoforetti parte per la Stazione Spaziale Internazionale: buon viaggio!

L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti partirà per la ISS domenica sera alle 22 ora italiana.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana dell'Agenzia Spaziale Europea, decollerà domenica dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, alle 22:01 ora italiana a bordo della navetta russa Soyuz. Sarà l'inizio della missione Futura, che durerà circa sei mesi e che impegnerà la nostra connazionale anche in diversi esperimenti scientifici fra cui "Drain Brain" e la maglietta dell'esperimento Wearable monitoring.

Per la nostra astronauta è la prima missione nello spazio, e sarà membro effettivo dell'equipaggio della missione ISS 42/43. I suoi compagni di viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale saranno il comandante russo Anton Shkaplerov della ROSCOSMOS e l'ingegnere di volo Terry Virts della NASA.

Missione Futura

Il logo della missione Futura

Come ci aveva spiegato Samantha Cristoforetti durante l'intervista con Tom's Hardware Italia, la preparazione è stata lunga "perché l'addestramento per una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, se lo si dovesse fare quasi senza interruzioni (se non proprio un minimo di qualche settimana di vacanza all'anno), è comunque di due anni e mezzo. Volendo prendere un po' più di tempo com'è stato il mio caso, e voler fare anche addestramenti non appartenenti alla categoria minima indispensabile, il periodo si allunga anche a tre anni, tre anni e mezzo". Da trascorrere in diversi Paesi, presso la NASA, l'Agenzia Interspaziale Russa (RKA), l'Agenzia Spaziale Europea, quella italiana, giapponese e canadese, ossia tutti i partner nello sviluppo e manutenzione della stazione orbitante.

Samantha Cristoforetti

Samantha Cristoforetti

Nel nostro articolo intervista ci sono anche le immagini che testimoniano alcune fasi importanti del suo addestramento, come la preparazione alle attività extraveicolari sia con la tuta statunitense sia con lo scafandro russo Orlan, il simulatore Soyuz per l'addestramento alle attività da svolgere all'andata e al rientro. Cristoforetti ci ha raccontato che "le attività più impegnative sono sicuramente quelle in piscina, quindi con la tuta pressurizzata, perché sono fisicamente più impegnative, è come correre una maratona ogni volta. […] a indossare lo scafandro, che è un po' come se venisse costruito attorno a noi, ci si impiega circa mezzora – tre quarti d'ora".

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Le curiosità sulla preparazione della nostra astronauta per questa missione sono tantissime: per conoscerle tutte leggete l'intervista di Tom's Hardware, in cui scoprirete anche come si diventa astronauti.

NASA esercitazioni

Esercitazioni in piscina

Intanto auguriamo a Samantha buon viaggio!