Serpico, il super PC che scova gli evasori fiscali italiani

Dal primo gennaio 2012 il sistema informatico Serpico migliorerà la caccia agli evasori fiscali grazie a 2mila server capaci di gestire tutte le banche dati più strategiche. La novità si chiama bazooka: è il sistema che raccoglierà tutti i dati riguardanti i conti correnti bancari, i movimenti sopra i mille euro e le altre operazioni.

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a cura di Dario D'Elia

Serpico è il nuovo super computer centrale dell'Agenzia delle Entrate che dal primo gennaio 2012 terrà sotto controllo i conti correnti, i titoli e tutte le operazioni bancarie sopra i 1000 euro degli italiani. L'hanno già definito "il Grande Fratello" del Fisco ed effettivamente nei sotterranei romani della Sogei c'è davvero un mostro: si parla di "2mila server stivati in meno di 2mila quadri", stando a quanto riporta La Repubblica. I server di back-up invece sono situati in un bunker in Abruzzo.

L'attività di monitoraggio ed elaborazione dati proseguirà 24 ore su 24 a un ritmo di 22.200 informazioni al secondo. L'obiettivo è uno solo: stanare quei 120 miliardi di euro (stimati) di evasione fiscale che fanno venire la febbre ai lavoratori dipendenti, ai professionisti e agli imprenditori onesti. 

Agente Serpico al vostro servizio

La speranza è che Serpico (Servizio per i contribuenti, acr.) faccia perdere il sonno ai migliaia di nullatenenti che sfrecciano in SUV e yacht battenti bandiera "British Islands". Ormai la piattaforma software è piuttosto collaudata, poiché negli ultimi 5 anni ha consentito di scovare ben 350mila evasori totali e recuperare negli ultimi tempi fino a 11 miliardi di euro.

Chi l'ha potuto vedere da vicino parla di un'interfaccia anonima, quasi da Poste Italiane. Sfondo turchese, qualche stringa di ricerca e due campi chiave, ovvero quello per codice fiscale e quello per la partita IVA. Dopo aver digitato i codici ecco immediate le prime informazioni: dati di identificazione del contribuente o dell'impresa e le ultime cinque dichiarazioni dei redditi. Diciamo che a questo punto se l'Agenzia sa che possiedi una Ferrari e non hai dichiarato nulla negli anni sei già spacciato. 

Il bazooka dell'Agenzia delle Entrate - clicca per ingrandire

Già, perché tra una schermata e l'altra è passato solo qualche millesimo di secondo. E il bello arriva solo dopo. Perché quando il tecnico dell'Agenzia delle Entrate sentirà profumo di furbetto sposterà il puntatore del mouse su tutti i comandi che interrogano i database di catasto, demanio, motorizzazione, INPS, INAIL, dogane e registri di ogni genere. E sul megaschermo come per magia ecco apparire per la prima volta la radiografia completa del marrano di turno con terreni, auto, aerei barche, armi, etc

Eccolo l'evasore fiscale che truffa gli italiani. Barcolla, ma non è ancora KO. E allora ancora un'altra schermata con le utenze (luce, gas e acqua), le spese più importanti, le polizze assicurative e le iscrizioni che richiedono il codice fiscale come quelle allo Yacht Club. 

L'operatore dell'Agenzia delle Entrate - Clicca per ingrandire

Manca solo il montante per chiudere il match. Alla Sogei lo chiamano "bazooka", ed è figlio del Governo Monti. Ci stanno ancora lavorando e sarà pronto per gennaio: la quinta schermata del sistema raccoglierà tutti i dati riguardanti i conti correnti bancari, i movimenti sopra i mille euro e le altre operazioni. In pratica Banche e intermediari finanziari d'ora in poi saranno costretti a spedire una nota periodica al Fisco. Una rivoluzione per l'intero sistema se si considera che l'analisi dei conti correnti era consentita fino ad oggi solo se era già in corso un accertamento fiscale.

La logica di Serpico è "semplice". In pratica di fronte alla quantità industriale di dati il team di sviluppo informatico elabora algoritmi sempre più sofisticati per rispondere alle esigenze dell'Agenzia. Di fronte a ogni anomalia fiscale, frutto dell'incrocio di ogni parametro, parte un alert automatico che raggiunge la sede provinciale del caso individuato. Qualità dei controlli invece che quantità. Che farne infatti di mille evasori da 100 euro? Meglio uno solo, ma sicuro, da 1 milione di euro. Sostiene l'Agenzia.