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a cura di Dario D'Elia

Sky è in trattativa con Open Fiber per veicolare i suoi contenuti via Internet tramite il nuovo decoder Q, stando a quanto riporta oggi Affari & Finanza. L'esito del confronto non è sicuro, ma si rilevano affinità con la strategia adottata da Sky nel Regno Unito, dove il suo operatore Sky Broadband vanta ormai più di 6 milioni di abbonati.Certamente la strada italiana è più complicata. L'avventura oltremanica è iniziata nel 2005 con l'acquisizione dell'Internet Service Provider EasyNet, mentre nel nostro paese si parla di una partnership con un fornitore di connettività all'ingrosso quindi non è chiaro come potrebbe essere gestito il rapporto con il cliente finale. Anche perchè l'obiettivo sarebbe quello di confezionare un'offerta di connettività che includa i contenuti Sky in HD e in prospettiva 4K.

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Il modello di business comunque non è ancora chiaro, anche se Open Fiber sta progressivamente raggiungendo le principali città italiane. Per altro c'è da domandarsi perché Sky non punti ad accordi con gli operatori già presenti sulla rete FTTH, come ad esempio Vodafone, Wind-Tre e Tiscali. Forse la prospettiva è una triangolazione che non può prescindere dal coinvolgimento diretto da Open Fiber, considerata la difficoltà di creare un'architettura che metta in gioco cloud server e altre infrastrutture.

L'unica certezza è che Sky Italia non rinuncerà mai ai suoi 4,9 milioni di abbonati satellitari, ma al massimo cercherà di acquisirne di nuovi sfruttando la piattaforma Internet. Per altro il recente accordo con Netflix va proprio in questa direzione e sempre secondo Affari & Finanza sarebbe in dirittura d'arrivo qualcosa di simile - sempre su Q - con Amazon Prime Video.