Conclusioni

La RX100 è una compatta eccezionale sotto molti aspetti, ma non esente da critiche. In assoluto, possiamo dire che assicura una qualità d'immagine complessiva ai vertici della categoria in termini di nitidezza al centro del fotogramma, livello di dettaglio, comportamento ad alti ISO.

Tutti questi vantaggi, che derivano dal sensore di elevate dimensioni, hanno però un contro in termini di nitidezza al bordo della scena, che è nettamente peggiore alla media. Si tratta di un fatto fisico non eliminabile, legato alla difficoltà dell'ottica nel coprire efficacemente un'area di sensore tanto ampia, ma questo non può consolare l'utente finale, il quale si trova con immagini molto morbide ai bordi, specie se scattate a tutta apertura - che, per inciso, avrebbe dovuto essere uno dei grandi pregi di questa macchina.

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A proposito di apertura del diaframma, il dato f/1.8 è attraente ma poco utilizzabile in pratica, sia per il problema di nitidezza ai bordi appena citato sia perché la l'apertura massima cala molto rapidamente al crescere della lunghezza focale. Infine, l'escursione focale in sé è piuttosto ridotta (in caso contrario, addio tascabilità).

Le conclusioni non possono ovviamente prescindere dal confronto con la G1X di Canon, unico altro prodotto vagamente equivalente sul mercato. Premesso che il prezzo su strada è pressoché identico, e che quindi la disputa è squisitamente tecnica, crediamo che Sony abbia fatto un miglior lavoro nel coniugare qualità e portabilità: la RX100 ha sostanzialmente le stesse performance ad alta sensibilità, ma il sensore più piccolo risulta meno limitante in termini di dimensioni dell'ottica e di minima distanza di messa a fuoco.

La fotocamera risulta quindi leggermente più sfruttabile nel quotidiano. Nella scelta tra le due, molto si giocherà comunque sul feeling del corpo macchina, diversissimo: massiccia e zeppa di ghiere e pulsanti la Canon, che per questo piacerà ai fotografi più intransigenti e vecchio stampo, più compatta e "digitale" la Sony, la cui interfaccia non impone comunque alcun vincolo alla creatività.