Star Wars, la Morte Nera un suicidio finanziario

È stato già detto più volte che la Morte Nera sarebbe irrealizzabile per via dei costi elevatissimi. Questi ultimi però non sarebbero niente rispetto a quelli necessari per farla funzionare, come ci dimostra questa interessante infografica.

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a cura di Alessandro Crea

Che la Morte Nera, almeno per un singolo pianeta, sia destinata a restare un oggetto irrealizzabile per via di costi elevati è ormai assodato, ma ammettendo che si potessero reperire i fondi come si farebbe poi a gestirla? Quanto costerebbe il suo funzionamento quotidiano in termini di consumi generati dai costi del personale, dell'enorme laser per distruggere i pianeti e di tutti quei chilometri di corridoi da illuminare? Ha provato a spiegarcelo con una simpatica infografica tra il serio e il faceto Ovo Energy, azienda britannica che si occupa appunto di energia.

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Partiamo dai numeri puri e semplici: la Morte Nera se realizzata avrebbe un diametro di 120 km, un equatore di 377 km, un peso di 907.184.740.000.000 tonnellate e un personale di 2.068.937 persone tra staff, stormtrooper e truppe imperiali varie, senza contare il famoso laser, un motore per il salto nell'iperspazio, il compattatore di rifiuti e strutture di grande estensione completamente abitabili.

Com'è facile immaginare dunque i costi d'esercizio sono su una scala equivalente. Stephen Skolnick dell'American Physics Society, ha calcolato che per distruggere un pianeta servirebbe una carica energetica di 10³² Joule, con un costo di 4.166667E+24 di sterline. Ma è solo l'inizio. Dopo aver sparato il laser andrebbe ricaricato e come sappiamo il tempo di ricarica della Morte Nera è di 24 ore. Per generare l'energia richiesta all'operazione in quel lasso di tempo sarebbe necessaria una potenza tre milioni di volte maggiore di quella del sole. Il costo? 6.25 x 1027 di sterline.

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E come illuminare 85 livelli e 257 sottolivelli distinti? Semplice, con 191.547.745.149 lampadine, per un costo di 41.374.313.130 di sterline. Sempre al giorno naturalmente.

E che dire dei costi per sfamare quotidianamente oltre 2 milioni di personale della stazione spaziale orbitante da battaglia? Servirebbero 22.758.31 di sterline per la prima colazione, 118.963.75 sterline per il pranzo e 79.309.25 sterline per la cena, a cui aggiungere almeno altre 16.500 sterline per un minimo di due tazze di the al giorno.

E per lavare e asciugare tutte quelle uniformi? 49.654.45 sterline per la prima operazione, 136.549.84 per la seconda. 466.495 sterline invece sarebbero necessarie per smaltire le 2341 tonnellate di rifiuti prodotti quotidianamente dall'equipaggio.

Insomma il costo equivalente per gestire tutte le principali funzioni della Morte Nera è difficile persino da scrivere, riassumibile in 6,2 "ottilioni" (1048 secondo il dizionario numerico standard) di sterline, vale a dire 30 "trilioni" di volte tutto il denaro disponibile sulla Terra.

No, mi dispiace signor Vader, la sua richiesta è respinta, il progetto è decisamente troppo costoso, dovrà accontentarsi di un'invasione planetaria in vecchio stile, con incrociatori e truppe.