Telecom: conti negativi ma luce verde alla fusione 3 Italia

Ieri il CdA di Telecom Italia ha fatto il punto sulla fusione con 3 Italia e lo scorporo della Rete. La prima operazione sarà ulteriormente approfondita per altri 30 giorni. Nel secondo caso i tempi invece si allungano. Approvato il negativo resoconto intermedio di gestione

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia procede spedita verso un accordo con 3 Italia e pare più cauta sullo scorporo della Rete. Ieri il Consiglio di Amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione: il primo trimestre 2013 è stato molto negativo, ma in fondo tutti se lo aspettavano.

Sono stati registrati ricavi per 6.796 milioni di euro (-8,1% rispetto al 2012), un margine operativo lordo di 2.672 milioni (-10,1%), un reddito operativo di 1.282 milioni (-21,1%) e un utile netto di 364 milioni (-39%). Il primo effetto collaterale ovviamente si è avuto sull'indebitamento finanziario netto, che ha raggiunto i 28.767 milioni di euro (+1,7%). Il margine di liquidità di 13,9 miliardi di euro consente comunque di rispettare ogni scadenza di pagamento per i prossimi 24 mesi.

Procede inclinata ma solo perchè è di bolina

A fronte di uno scenario finanziario che obbliga a grandi cautele, l'operazione di fusione con 3 Italia e la separazione della rete dai servizi sembrano indirizzarsi su binari diversi. La prima scorre sull'alta velocità ed "è stata autorizzata la prosecuzione degli approfondimenti". Il Comitato incaricato di esaminare in via preliminare la viabilità (regolatoria e antitrust) e l'interesse complessivo (industriale ed economico) dell'operazione, al fine di verificarne l'effettiva fattibilità, ha completato il suo lavoro.

"Non ha ravvisato la presenza di impedimenti all'apertura di un tavolo di discussione con la controparte", si legge nella nota ufficiale Telecom. "Ha suggerito di dare mandato al Top Management di effettuare una verifica con la controparte, per accertare l'esistenza di margini di negoziazione realistici ed idonei [...] raccomandando la conclusione di questa seconda fase di approfondimenti entro un termine di 30 giorni".

Tutto sotto controllo

Ad oggi, secondo indiscrezioni, si parla una fusione con 3 Italia per l'attività mobile e dell'entrata di Hutchison Whampoa Limited nella holding di controllo Telco. I numeri dell'operazione sono top secret ma le trattative proseguono per la valutazione degli asset.

Per quanto riguarda invece la valorizzare della rete d'accesso insieme alla Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe portare alla societarizzazione dell'infrastruttura di accesso, il consiglio di Telecom si riunirà il prossimo 23 maggio per decidere sull'eventuale via libera. Il binario in questo caso è da cremagliera d'altri tempi poiché vi sono numerosi vincoli burocratici e stime di difficile calcolo. Per altro anche il quadro regolatorio del settore non è ancora chiaro.

Tutti in fondo si domandano quali potranno essere i margini di manovra di Telecom Italia, dopo lo scorporo, e chi si stabilirà al comando della Newco.