Telecom Italia: adios Telefonica, bonjour Vivendi

L'AD di Telecom Italia Marco Patuano e il numero uno di Mediobanca Alberto Nagel sono in trattativa con Vivendi per una nuova partnership industriale. Telefonica pare un separato in casa.

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a cura di Dario D'Elia

Il destino di Telecom Italia è legato a una triangolazione finanziaria che tocca Italia, Francia e Brasile. La variabile da tenere sotto controllo è Telefonica, la società TLC spagnola che detiene il 66% della cosiddetta cabina di regia (Telco) del nostro ex monopolista. Gli spagnoli vorrebbero mettere le mani sull'operatore brasiliano Global Village Telecom e rivolgendosi al legittimo proprietario, i francesi di Vivendi, hanno messo sul piatto 4 miliardi di euro in contanti e 2,7 miliardi di euro in azioni di Telefonica Brasil.

Il destino Telecom lo scopriremo "Vivendi"

Il mega presidente César Alierta pare che abbia proposto anche un'opzione di acquisto per quell'8,3% di Telecom Italia, che ormai gli brucia fra le mani. Vivendi ha dichiarato che GVT "non è in vendita" ma il prossimo 28 agosto vaglierà comunque in sede di consiglio le offerte sul tavolo.

Dopodiché è giunto il colpo di scena. L'amministratore delegato di Telecom Italia Marco Patuano e il numero uno di Mediobanca Alberto Nagel ieri sono andati a Parigi per incontrare Vincent Bolloré e Arnauld de Puyfontaine, ovvero i due massimi dirigenti di Vivendi.

Di fatto Telecom Italia vuole fare le scarpe al suo maggiore azionista. L'idea sarebbe quella di trasformare Vivendi in socio di riferimento in cambio di Global Village Telecom. Insomma, una partnership industriale che metterebbe in gioco anche i contenuti televisivi di Canal+ e musicali di Universal.

Ai francesi l'idea è piaciuta, ma per un offerta vincolante di Telecom Italia bisognerà attendere fine mese. E prima del consiglio di Vivendi potrebbe ancora accadere di tutto poiché Alierta giocherà ogni carta a disposizione per contrastare l'eventuale rafforzamento di Tim Brasil. Per gli spagnoli il mercato brasiliano è chiave, mentre gli italiani devo riuscire a fare di tutto per stabilire una nuova e proficua relazione industriale.