UE difende gli utenti P2P, la connessione è sacra

Il parlamento di Strasburgo e il Commisario Europeo al Commercio hanno manifestato una forte contrarietà alle indiscrezioni che circondano il nuovo ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement). Non piace l'ipotesi di togliere la connessione a chi scarica illegalmente dai circuiti P2P.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Unione Europea è contraria alla bozza del nuovo trattato ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), e ne critica la mancanza di trasparenza. I deputati di Strasburgo, infatti, non sono disposti a vedere generalizzata la HADOPI francese (Hadopi, la ghigliottina non paga: P2P in crescita), e vogliono essere aggiornati in tempo reale sull'evoluzione degli accordi.

Satira sulla HADOPI francese.

Sappiamo poco, in effetti, sulle trattative in corso, come il fatto che si vuole chiedere ai provider che si facciano carico delle attività di controllo (ACTA, i provider saranno i poliziotti del web). Le informazioni pubbliche, in generale, sono dovute a indiscrezioni e a "fuoriuscite".

Ieri a Strasburgo è stata approvata una risoluzione, a larghissima maggioranza, con la quale si critica la mancanza di trasparenza dei negoziati, e si chiedono aggiornamenti continui su ogni dettaglio, e anche che sia impedita l'adozione dei tre avvisi.

"L'UE non appoggia e non accetterà l'obbligo di scollegare gli utenti internet che scaricano contenuti non autorizzati", ha detto il commissario al commercio Karel De Gucht, "i vari stati europei hanno approcci diversi, e vogliamo mantenere questa flessibilità, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà civili", ha concluso. 

Karel De Gucht - Clicca per ingrandire.

Se le richieste dell'UE non saranno accolte, il parlamento europeo si riserva il diritto di prendere le misure adeguate, compreso un ricorso presso il Tribunale di Giustizia Europeo.

Al prossimo incontro, previsto in aprile, il commissario farà pressioni affinché la bozza di accordo dell'ACTA sia resa pubblica. Le trattative riguardano gli accordi commerciali in generale, non solo il diritto d'autore. Tra i temi che destano più preoccupazione, per esempio, c'è anche la circolazione dei farmaci generici.