UE: dovrete pagare le tasse dove generate utili, care Google e Amazon

Il collegio dei commissari UE oggi ha ribadito l'esigenza di una nuova norma fiscale che obbligherà le aziende a pagare le tasse dove generato utili

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea non farà più sconti fiscali: l'obiettivo è garantire che le imprese siano tassate là dove vengono generati gli utili. Basta con le strategie che consentono ai colossi statunitensi di sottrarsi ai pagamenti sfruttando le debolezze dell'attuale normativa.

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Il collegio dei commissari ha tenuto oggi un dibattito orientativo sulle misure volte a rendere la tassazione delle imprese più equa, più favorevole alla crescita e più trasparente. Tutti concordi sull'esigenza di contrastare con gli abusi fiscali, garantire entrate sostenibili e promuovere un migliore contesto imprenditoriale nel mercato interno.

"Vogliamo che la tassazione delle imprese sia equa e favorevole alla crescita. Tutte le imprese, grandi o piccole, devono pagare la loro parte di tasse nel luogo in cui sono generati gli utili. La tassazione delle imprese è di competenza degli Stati membri, ma l'UE deve stabilire un quadro chiaro e rinnovato per una tassazione delle imprese equa e competitiva", ha dichiarato Vicepresidente Valdis Dombrovskis, responsabile per l'euro e il dialogo sociale.

Anche Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha sottolineato che l'approccio fiscale attuale non riflette più la realtà di oggi. "Utilizziamo strumenti obsoleti e misure unilaterali per rispondere alle sfide di un'economia globalizzata digitalizzata", ha commentato. "Per una tassazione più equa e un mercato unico meno frammentato dobbiamo rivedere radicalmente il nostro quadro in materia di fiscalità delle imprese nell'UE. Grandi, piccole e medie imprese dovrebbero poter beneficiare del mercato interno su base paritaria".

Il percorso è stato avviato a marzo, quando la Commissione ha presentato un pacchetto di misure volte a rafforzare la trasparenza fiscale nell'UE. A giugno verrà svelato un piano d'azione che comprenderà una strategia di rilancio dei lavori relativi all'introduzione, a livello dell'Unione, di una base imponibile consolidata comune per le società (CCCTB).

"Abbiamo bisogno di maggiore equità nel mercato interno. Ferma restando la competenza degli Stati membri in materia di regimi fiscali nazionali, dovremmo intensificare l'impegno di lotta all'evasione e all'elusione fiscali per assicurare che ciascuno versi il giusto contributo", aveva dichiarato il Presidente Juncker a inizio mandato.