Un reggiseno hi-tech per la diagnosi precoce del tumore al seno

La tecnologia indossabile diventa uno strumento per migliorare la salute di milioni di persone

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La Nigeriana Kemisola Bolarinwa, imprenditrice nel campo della robotica, ha inventato un reggiseno pieno di sensori, che serve a diagnosticare il tumore al seno. Un progetto che può fare la differenza in paesi dove l’accesso alla medicina professionale è limitato, ma potrebbe rivelarsi molto utile anche nelle aree più ricche del mondo. Progetti simili sono in via di sviluppo in Svizzera e in Messico.

Bolarinwa ha fondato la sua startup, Nextwear, ad Abuja (capitale della Nigeria), e lo Smart Bra sarà il suo primo prodotto. In precedenza aveva già creato una collana con GPS, nel tentativo di contrastare il problema dei rapimenti - che aveva colpito il paese in particolare nel 2020.

A motivare questo nuovo progetto c’è il decesso di una zia, ma anche il commento di un oncologo riguardo al fatto che una diagnosi precoce avrebbe potuto fare la differenza. Il che è vero in moltissimi casi, ed è per questo che tutti noi dovremmo fare controlli periodici.

Ebbene, questo dispositivo fa proprio quello, in modo facile ed economico. L’esame richiede circa 30 minuti, e quest’anno partirà la sperimentazione in larga scala.

Il fatto notevole è che le donne possono usare questo reggiseno a casa propria - visto che ovviamente è facile da trasportare - e avere i risultati immediatamente sullo smartphone. Poi, in base ai risultati, potranno decidere di contattare un medico - passaggio che in alcune aree del mondo può risultare complicato, e comprensibilmente molte persone non lo fanno a meno di avere un motivo serio. Una donna potrebbe comprarlo e tenerlo in casa, ma sarebbe possibile anche averne uno o due in ogni villaggio, a disposizione delle abitanti.

Secondo cancer.org il cancro al seno ha un tasso di mortalità del 2,5% ed è secondo, per le donne, come causa di morte per tumore dopo quello ai polmoni. Tuttavia in Nigieria il tasso di mortalità arriva a superare il 50%, secondo quanto riporta The Guardian.

"Credo fermamente che questo dispositivo sarebbe un approccio rivoluzionario alla prevenzione del cancro al seno a livello globale, non solo in Nigeria, grazie alla tecnologia che io e il mio team stiamo introducendo.”, afferma Bolarinwa, che è anche presidente di Women in ICT, un'organizzazione no-profit che cerca di aumentare la rappresentanza femminile nelle industrie tecnologiche. "L'obiettivo è ridurre dell'80% il numero di donne che muoiono di cancro al seno, in linea con l'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, utilizzando il nostro dispositivo indossabile", ha aggiunto.