Un sensore con la giusta risoluzione?

Avendo raggiunto uno straordinario livello di qualità, ampiamente sufficiente per coprire le esigenze tipiche di un amatore, visto l’arrivo degli ultimissimi telefonini con fotocamera integrata e visto anche l’arrivo di nuove macchine fotografiche a prezzi molto competitivi, le macchine digitali ora tentano di farsi strada con dei nuovi modelli che offrono nuove ed interessanti caratteristiche. Quest’oggi parleremo proprio di queste particolari digitali, che offrono funzionalità che finora potevamo solo so

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Un sensore con la giusta risoluzione?

Il sensore è nuovo, dalla risoluzione di 8 Mpixel. Più pixel su una superficie un po' più piccola rispetto a quella del sensore della F31, significa maggiore rumore a parità di sensibilità, quindi la F40 in altissima sensibilità si comporta meno bene. Rimane tuttavia una macchina performante e su stampe di dimensioni ragionevoli (diciamo fino a 30 x 45) la differenza non si nota moltissimo. I dettagli, comunque, sono sempre più sfumati dal riduttore del rumore man mano che si aumenta la sensibilità. La scelta fatta da Fuji aumentando la risoluzione del sensore, asseconda i desideri della maggior parte dei potenziali acquirenti e il risultato ottenuto è molto interessante, infatti la F40 offre una tra le migliori definizioni reali ottenibili con una compatta.

Non serve proprio a nulla avere un concentrato di pixel su un sensore che spesso e volentieri è più piccolo di quello della F40, in quanto le foto ottenute saranno comunque sfumate. In questi casi, sia la qualità dell'ottica sia il fenomeno della diffrazione, non permettono di sfruttare fino in fondo tutti i pixel a disposizione.

Una ottima definizione reale, come è anche possibile constatare guardando i dettagli della foto, e una esposizione perfetta.

In posizione teleobiettivo viene mantenuta una buona qualità d'immagine, nettamente migliore di quella ottenibile con altre digitali.

La qualità in automatico

Compatta che strizza l'occhio al grande pubblico, la F40 funziona in modalità “completamente automatica", “programma" oppure “scena". Per sfruttare semplicemente le qualità del suo sensore anche in alta sensibilità, essa dispone di modalità specifiche, chiamate “luce naturale" e “anti-sfocato", che modificano la sensibilità per evitare di usare il flash e ottenere una velocità sufficiente per evitare che la foto venga mossa. Fuji non offre alcuna modalità semi-automatica o manuale, cosa che non dovrebbe impensierire minimamente gli acquirenti della F40. Nella modalità chiamata “manuale", ma che in pratica è automatica, si può impostare la sensibilità massima fino a cui arriverà la digitale. Si può arrivare fino a 1600 ISO, impostando la sensibilità manualmente, e fino a 2000 ISO nelle modalità ad alta sensibilità. I risultati ottenuti sono di buona qualità, infatti l'obiettivo garantisce delle foto nitide su tutta l'area immagine a qualsiasi focale e con una risoluzione reale elevatissima. La reattività della macchina e le capacità dell'autofocus ci sono sembrate di buon livello.

La F40 è una scelta interessante per fotografare bene e con semplicità anche quando la luce scarseggia. È un po' troppo grande per essere classificata come compatta tascabile, ma le sue qualità sono nettamente superiori a quelle dei modelli di dimensioni più piccole.

I pro

  • Buona qualità d'immagine
  • Compatibilità con schede xD e SD
  • Facile da usare

I contro

  • Soltanto automatica
  • Mancanza di un buon grandangolo
Leggi altri articoli