Volunia: qualcosa che Google finora non riesce a fare

Massimo Marchiori è pronto a svelare Volunia, il motore di ricerca italiano che grazie a una nuova concezione di Web promette di rendere l'esperienza su Internet più sociale e concreta. Google e altri guardano con interesse al nuovo progetto del papà di Hyper Search.

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a cura di Manolo De Agostini

Volunia

"Non è un semplice motore di ricerca, un semplice miglioramento di Google, ma qualcosa di nuovo, di diverso che con Google finora non si riesce a fare. […] Il segreto sta nello slogan che ho scelto per lanciarlo, cerca e incontra (seek & meet); le due parole racchiudono e spiegano tutti i significati delle nuove capacità che entro cinque anni saranno normali funzioni di tutti i motori di ricerca, da Google a Yahoo", ha dichiarato Marchiori a Giovanni Caprara su Corriere.it.

"Lanciando una ricerca con Volunia non si accede solo alle informazioni contenute in una pagina internet: si possono anche vedere e raggiungere le persone che in quel momento stanno guardando la pagina o che sono già passate in quell'angolo di web", scrive Il Sole 24 Ore.

Volunia elabora una mappa per ogni sito web in modo da "guidare l'utente come farebbe un TomTom del web", spiega Marchiori, e offre funzioni sociali tramite il tasto "Persone", che consente di accedere "a un forum alimentato dai messaggi e dalle discussioni degli utenti che hanno visitato quel luogo".

Insomma Volunia non si pone solo l'obiettivo di dare alla ricerca una correttezza nei risultati, ma anche di andare oltre creando tanti posti virtuali d'interazione tra le persone. Dei luoghi. Qualcosa che Google sembrerebbe voler proporre in futuro con Google+ e che ancora prima ha cercato di fare con il progetto SideWiki.

Un'attenzione speciale è stata riposta alla privacy. Secondo Mariano Pireddu spiega che non saranno raccolte informazioni di navigazione o sarà fatta la profilazione degli utenti. E dove sarebbe il ricavo? Per ora non è questo l'obiettivo, ma in futuro arriverà da inserzioni pubblicitarie.

La parola passa quindi agli utenti, che potranno esprimere i loro giudizi e dare preziose indicazioni per migliorare il progetto. Curioso come Volunia, che ancora deve confrontarsi con i propri avversari, abbia dovuto vedersela - ed è grottesco - con qualcuno di ancora più temibile: la burocrazia italiana.

"Ho sprecato un incalcolabile numero di mesi per le pratiche burocratiche", ha spiegato Marchiori a Corriere.it. "Quando dovevo collegare i computer, Telecom m'informava che non poteva perché nel condotto non c'era spazio per un altro cavo. Sono stato costretto a installare una parabola e attivare una connessione radio con un fornitore remoto che supplisce ai disservizi delle reti normali. L'Enel ha impiegato due mesi per allacciare la corrente elettrica senza la quale nulla poteva funzionare. Ora, nonostante tutto, siamo pronti, determinati e convinti che il nuovo motore avrà successo; altrimenti cercheremo altre idee: web è un mondo bellissimo e stimolante".

Auguri!