Wolfram Alpha, destinato al flop?

Wolfram Alpha è aperto al pubblico da qualche giorno, ma non ci sono ragioni per gridare al miracolo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Wolfram Alpha è online da qualche giorno, all'esame degli utenti. Diventerà un grattacapo per Google? Probabilmente no.  

L'idea alla base di Wolfram Alpha è semplice, ma nasconde un complesso algoritmo capace di "capire" le parole dell'utente, restituire risultati prima impensabili, e offrire le risposte migliori, coerenti con la richiesta, come non si era mai visto prima.

Le prime opinioni, che si leggono in giro per la rete, sono piuttosto ottimistiche. Il paragone con Google è onnipresente, e c'è persino chi si spinge a dipingerlo come una minaccia per Wikipedia. Possiamo dare solo una cosa per certa: ci sono alcune, poche, cose che Wolfram Alpha fa meglio di Google e di Wikipedia.

Per ora, però, meglio lasciare le bottiglie in frigorifero. Qui in redazione siamo riusciti a mandare in crisi Wolfram Alpha alla terza domanda, ed era piuttosto semplice. E non siamo gli unici ad avere qualche critica.

Ancora molto lavoro da fare, quindi, per il motore delle meraviglie. A dirla tutta, poi, le ragioni per dubitare della sua sopravvivenza sono anche altre. Qualcuno, per caso, ha notato l'intensa attività di Google degli ultimi mesi? L'ultimo servizio arrivato da Mountain View è Squared, che permette di organizzare i risultati in maniera quasi ossessiva, ma ci sono anche Similar Images, Timeline, e, andando un po' più indietro, la personalizzazione delle ricerche con Wiki. Si potrebbe andare avanti a lungo, ma non è da escludere che Google ridurrà  Wolfram Alpha al nulla, in tempi record.

La ricerca online non è di fronte ad un cambio epocale, e nemmeno ad una svolta radicale, ma continua ad evolversi sotto il marchio Big G. Questo è quanto.

Wolfram Alpha potrebbe sopravvivere come realtà di nicchia, ma è più probabile che si dissolva per assenza di traffico. O, ancora più credibile, Google potrebbe decidere di acquistarne le proprietà intellettuali, non tanto perché ne senta il bisogno, ma giusto per assicurarsi che avversari più forti (leggi Microsoft) mettano le mani su uno strumento, sulla carta, davvero molto potente, giusto perché prevenire è meglio che curare.

Divertitevi, quindi, a digitare tutto quello che vi viene in mente su Wolfram Alpha; ma tanto sappiamo tutti chi vi darà la prossima risposta importante. Su quella fondamentale, però, Wolfram Alpha se la cava bene quanto Google, anzi, forse un po' meglio.