E la Giulia? Non verrà eliminata ma bensì aggiornata nel 2025 utilizzando la piattaforma Stellantis STLA Large EV. Resterà una berlina di segmento D? Forse. A questo proposito, in una nota, il responsabile di Alfa Romeo Nord America Larry Dominique ha precisato che le berline sono in costante evoluzione ed è probabile che il concetto al momento disponibile non sia il medesimo riservato in futuro per Giulia.
Dominique ha rifiutato di approfondire esattamente come si evolverà la prossima Giulia, ma ci sono un paio di indizi che suggeriscono come potrebbe diventare la berlina italiana. Come sappiamo il mercato dell’auto predilige ormai da diversi anni soluzioni a ruote alte, SUV e crossover, e lo stesso marchio ha deciso di seguire questa strategia introducendo solo modelli di questo genere. Inoltre, volgendo lo sguardo ad altri marchi, non è difficile notare che sono ormai diverse le berline a presentare un “look rialzato”. Basti pensare alla Renault Arkana o Skoda Enyaq Fastback.
Un’altra chiave di lettura potrebbe suggerire una strategia completamente diversa come, ad esempio, quella adottata da BMW con la serie Gran Coupé che prevede un enorme lunotto posteriore. In questo modo Giulia non sarebbe più una diretta rivale della BMW Serie 3, ma si sposterebbe di fascia posizionandosi direttamente in quella più premium dedicata alla Serie 4.
Al momento si tratta, come al solito, di semplici indiscrezioni; la strada per lo sviluppo di Alfa Romeo Giulia di nuova generazione è ancora lunga e sicuramente nei prossimi mesi avremo maggiori dettagli a riguardo.