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a cura di Valentina Acri

I costruttori sono contrari ad uno stop totale per veicoli diesel e benzina, aprendo ai carburanti rinnovabili per poter alimentare i veicoli endotermici a impatto ambientale ridotto. Non a caso, in queste ultime ore la decisione di vietare la vendita di auto a benzina e diesel in Europa dal 2035 torna al centro dei temi dei grandi Paesi europei.

Secondo quanto riferito da un portavoce di Acea a Motor1.com Italia, l’industria automobilistica dell’Ue è impegnata ad affrontare il cambiamento climatico il più rapidamente possibile, collaborando con tutti i partner. Attualmente, sta facendo del suo meglio per investire nell’elettrificazione, costruire la catena verticale del valore, mantenere i posti di lavoro e aiutare l’Unione Europea a rimanere competitiva.

Come dichiarato da diversi costruttori, non manca la preoccupazione per il costo dei nuovi veicoli elettrificati. Gli stessi non vogliono, dunque, che l’accessibilità economica diventi un ostacolo maggiore nella transizione verso le emissioni zero.

In fin dei conti si tratta di ridurre le emissioni, non di eliminare una tecnologia. Seguiamo con attenzione le discussioni nel Consiglio dell’Unione Europea e siamo fiduciosi che il processo normativo seguirà il suo corso, ha aggiunto il portavoce di Acea.

Non sono poche, inoltre, le associazioni che si schierano a favore dei carburanti rinnovabili e che, rivolgendosi alle istituzioni, chiedono un maggior impegno per cercare di trovare una soluzione valida ad uno stop totale per veicoli a benzina e diesel. A mostrare la sua posizione, nelle scorse ore, è stata anche l’Unrae che ha dichiarato:

L’industria automobilistica è pronta a raccogliere la sfida delle emissioni zero in applicazione del principio della neutralità tecnologica. Ma tale obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso un coordinamento stabile e programmato tra industria, mercato e istituzioni e attraverso i necessari sostegni, ha dichiarato il presidente Michele Crisi.

Nel frattempo, il voto sullo stop alla vendita di veicoli di nuova immatricolazione a benzina o diesel dal 2035, previsto per la giornata odierna, è stato rinviato a data da destinarsi.