Cattive notizie per gli incentivi auto, il Governo taglia parte dei fondi

Se stavate aspettando gli incentivi ci sono brutte notizie all'orizzonte: il tesoretto si è ridotto e di conseguenza anche la platea di beneficiari

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il dibattito sui nuovi incentivi automobilistici è acceso, con il ministro Salvini che solleva dubbi sulle beneficienze per le case automobilistiche cinesi attraverso l'Ecobonus e, dall'altra parte, il ministro Urso difende il piano, sostenendo che mira a sostenere l'industria nazionale e le fasce più vulnerabili della popolazione, precisando che solo una minima percentuale degli incentivi andrà alle auto cinesi.

Mentre l'attenzione è focalizzata sull'Ecobonus in attesa dell'entrata in vigore, il Governo ha preso una decisione sorprendente: tagliare i finanziamenti per gli incentivi auto e le stazioni di ricarica domestica, per finanziare il recente decreto Coesione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

L'articolo 37 del decreto rivela chiaramente le intenzioni del Governo attuale. Per finanziare il nuovo decreto, si è optato per utilizzare una parte dei fondi precedentemente destinati al settore automobilistico sotto il Governo Draghi.

In particolare, sono stati ridotti di 60 milioni di euro i fondi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2 (autovetture e autocarri). Inoltre, il Governo ha deciso di utilizzare 20 milioni di euro stanziati per l'acquisto di infrastrutture di ricarica ad uso domestico.

 l-bis) quanto a 60 milioni di euro per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, destinate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2022, al credito d'imposta per la concessione di contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2 ed iscritte nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy che viene corrispondentemente ridotto;

 l-ter) quanto a 20 milioni di euro per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, destinate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2022, ai contributi per l'acquisto di infrastrutture di ricarica ad uso domestico ed iscritte nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy che viene corrispondentemente ridotto;

La riduzione dei fondi destinati al settore automotive non si ferma alle misure immediate, ma prende di mira anche le risorse progettate per il futuro. Si sapeva che il Governo Draghi aveva stanziato un miliardo di euro all'anno per sostenere l'industria automobilistica, destinando tali fondi sia agli incentivi che al sostegno della filiera.

Tuttavia, la decisione attuale del Governo prevede un taglio sostanziale per il prossimo anno. Di quei fondi, pari a un miliardo di euro, ben 250 milioni verranno sottratti per finanziare il nuovo decreto. 

 l-quater) quanto a 250 milioni di euro per l'anno 2025 mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34.

I nuovi incentivi dovrebbero entrare in vigore entro fine mese, ma al momento non c'è alcuna comunicazione ufficiale.