Cercate una nuova auto? Tornano gli incentivi, sino a 300 milioni

Spunta il rifinanziamento degli incentivi auto fino a 135 g/km di CO2; permesso l'acquisto, praticamente, di qualsiasi modello salvo quelli appartenenti alla classe più inquinante.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Dopo un lungo stop si riparte con una iniezione di fondi per le auto elettriche e ibride, ma anche per le varianti benzina, diesel, gpl e metano. La misura è contenuta in uno degli emendamenti riformulati dal Governo con il decreto Sostegni bis e prevede una iniezione di 300 milioni di euro di capitale. L’orizzonte temporale suggerito al momento è quello del 31 dicembre ma solo nelle prossime ore si avranno maggiori informazioni a riguardo.

Come sono divisi i fondi? Il grosso delle risorse, pari a 200 milioni di euro, è destinato agli incentivi per l’acquisto di autovetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro; per farvi un esempio, in questa fascia rientrano modelli come: Alfa Romeo Giulia 2.2 Turbodiesel 160 Cv, Audi 30 e 35 (TFSI e TDI), BMW ibride e diesel (fino al 220d), Fiat 500 e Panda in tutte le motorizzazioni a benzina, le versioni EcoBoost e EcoBlue di Ford, KIA Ceed e XCeed MHEV, vari modelli di Mercedes fino all'allestimento 200d, i motori BlueHDI di PSA e numerosi modelli di casa Volkswagen.

Per le vetture con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 60 grammi per chilometro sono stati messi a disposizione 50 milioni di euro che saranno necessari per scongiurare la fine delle agevolazioni prevista per subito dopo l’estate. In questa fascia, neanche a dirlo, sono comprese per lo più le proposte ibride ed elettriche. Nell’ultimo periodo ci siamo focalizzati molto sulle prove di vetture elettriche, se non sapete da che parte iniziare vi consigliamo di dare uno sguardo alla Mercedes Classe DE, Tesla Model 3 e KIA e-Niro.

Le modalità di utilizzo dovrebbero invece restare invariate. Oltre all’ecobonus iniziale (pari a 6mila euro per le elettriche e 4mila euro per le ibride plug-in) è previsto un ulteriore incentivo di rispettivamente 2.000 e 1.000 euro, subordinato a sua volta ad uno sconto da parte del concessionario di 2.000 euro per gli acquisti con rottamazione e di 1.000 euro per quelli senza. L’incentivo è invece di 1.500 euro per i veicoli con emissioni superiori ai 60 g/km di CO2, più quello previsto dal concessionario.

Emissioni Incentivo con rottamazione Incentivo senza rottamazione
0-20 g/km CO2 10.000 € 6.000 €
21-60 g/km CO2 6.500 € 3.500 €
61-135 g/km CO2 3.500 €

In aggiunta alle auto, il decreto prevede un sostegno per i furgoni (50 milioni) e in particolare i veicoli commerciali di categoria N1. La scelta del Governo non ci sorprende in quanto numerosi produttori hanno presentato di recente le loro proposte completamente elettriche destinate per l’appunto ai furgoni.