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a cura di Valentina Acri

A partire da gennaio 2023 gli importi delle sanzioni per eventuali violazioni del Codice della strada potrebbero subire un rincaro. L'allarme viene lanciato come conseguenza dei tassi di inflazione del tutto elevati.

Entro il primo dicembre di ogni biennio il Ministro della Giustizia insieme ai Ministri dell’Economia e delle Finanze, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, fissano i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal primo gennaio dell’anno successivo. É proprio su questo aspetto che il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori, Simone Baldelli, pone l'attenzione, ribadendo che il Governo dovrebbe intervenire tempestivamente per frenare gli aumenti ed evitare ulteriori rincari che andrebbero a colpire gli automobilisti.

L’articolo 195 prevede che la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti, sottolinea Baldelli. 

A seguire la denuncia del presidente della commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori, l'allarme delle stesse associazioni dei consumatori.

In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali. Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori, ha dichiarato il presidente Furio Truzzi. 

Stando alle stime Codacons, le sanzioni sarebbero destinare ad aumentare dell'11%. Nel dettaglio, la multa per il divieto di sosta salirebbe da 42 a 46 euro, quella per l'utilizzo del cellulare alla guida da 165 a 183 euro, per accesso vietato alla Ztl da 83 a 92 euro, per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h da 845 a 938 euro.

In vista di tali previsioni, ed in seguito alla richiesta di Simone Baldelli, il Governo sembrerebbe però essere già al lavoro per studiare alcune soluzioni.